Testo della News:
Con “atto integrativo di convenzione urbanistica per cessione gratuita di aree al Comune” del 24 aprile 2015, è stata ceduta e trasferita definitivamente al Comune di Ispica la proprietà delle aree interessate dalle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, relative al piano di lottizzazione dei terreni del territorio di Ispica, ricadenti in zona “C”, sottozona N2, N6 e N7 del vigente PRG e tra queste l’area denominata “via da lottizzare” che si diparte da via “Leonardo da Vinci” fino all’incrocio con la strada comunale “Lanzagallo”. Dovendo quindi procedere alla denominazione della suddetta via per consentirne l’iscrizione nello stradario comunale, la Giunta Municipale, con deliberazione n. 93 del 13/06/2015, ha ritenuto di denominarla “Via Davide Carbonaro – Medaglia d’argento al valor militare”, al fine di onorare e perpetuare la memoria del bersagliere ispicese. L’Amministrazione Comunale ha voluto così onorare la memoria di un valoroso cittadino additandolo alla comunità, in modo particolare alle giovani generazioni, per il suo valore dimostrato in occasione della Prima Guerra Mondiale, richiamando con lui, alla mente i soldati nostri concittadini che “scoprirono per la prima volta, nel senso del dovere, nella silenziosa rassegnazione, nella condizione di precarietà, l’appartenenza a un unico destino di popolo e di nazione”.
«Questo è uno degli atti - ha dichiarato il sindaco Piero Rustico - con cui l’Amministrazione Comunale ha voluto rispondere alle aspettative di numerosi concittadini di aderire alla corale partecipazione del popolo italiano alla celebrazione dell’evento, al fine di perpetuare il ricordo di quegli eroi che presero parte ad un evento di fondamentale importanza per la vita della nazione, anche attraverso l’intitolazione a loro di una via o di una piazza. Il Comune, ricordo, è presente nella “Selezione di iniziative culturali commemorative della Prima Guerra Mondiale” indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale. Inoltre, in data 11 giugno 2015, in attuazione della deliberazione della Giunta Municipale n. 90 del 10 giugno 2015, l’Amministrazione Comunale ha ufficialmente aperto le manifestazioni celebrative nella Città di Ispica. In quella data, infatti, ha organizzato una solenne cerimonia durante un apprezzato concerto del Corpo Bandistico “Città di Ispica” in Piazza dell’Unità d’Italia, e ha pubblicato un opuscolo dedicato alla memoria dei Caduti ispicesi che nelle trincee della Grande Guerra patirono sofferenze e privazioni e compirono gesti di grande valore e di grande coraggio, alcuni anche a costo della propria vita.»
Particolarmente sentite, quindi, le considerazioni che hanno portato la Giunta Municipale ad attingere dall’elenco dei decorati al valor militare un nominativo cui intitolare la suddetta via. Davide Carbonaro, bersagliere ciclista del 9° battaglione Bersaglieri (aggregato alla Brigata Sassari), prese parte alla storica “Battaglia del Solstizio” nei pressi di Losson di Meolo nel basso Piave e fra i decorati al valor militare della Prima Guerra Mondiale spicca particolarmente. In tale episodio bellico, infatti, a lui venne concessa sul campo la medaglia d'argento al valor militare con la seguente motivazione: “Sempre primo fra i primi nei punti ove maggiore vi era il pericolo, con raro coraggio affrontava da solo una pattuglia nemica che da diverso tempo molestava le nostre linee e, sebbene fosse ferito al braccio, riusciva a farla tutta quanta prigioniera. Losson Piave, 20 giugno 1918”. In seguito al Bersagliere sono state pure concesse la “Croce al merito di guerra” e la “Medaglia interalleata della vittoria”, nonché l’onorificenza di “Cavaliere di Vittorio Veneto”. Davide Carbonaro, come tutti gli eroici reduci, venne inserito nei ruoli delle pubbliche amministrazioni entrando, con “deliberazione del Podestà in data 30-9-1939” a far parte dell’Ufficio di Polizia Urbana del Comune di Ispica come “Guardia Municipale”, riscuotendo sempre la stima e l’apprezzamento dei concittadini, nel cui ricordo è ancora vivo.
   
     
 
 
 
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