Testo della News:
Dopo quasi un secolo, oggi l’accensione della lampada votiva nella cappella del SS. Cristo flagellato alla Colonna è definitivamente tornata ad essere un rito pubblico, solenne e suggestivo. Per decenni l’accensione della lampada votiva è avvenuta la mattina del Mercoledì Santo, senza alcuna cerimonia, ad opera di qualche giovane confrate che così realizzava una delle tante incombenze della giornata. In occasione del Giovedì Santo 2020, l’anno della pandemia che non ha permesso l’apertura delle chiese al pubblico, il presidente dell’Arciconfraternita Piero Rustico e il parroco don Gianni Donzello hanno, invece, voluto rendere solenne il momento dell’accensione della lampada votiva inserendolo nel rito officiato alle quattro del mattino di quel giorno. Permanendo ancora lo stato di emergenza per la pandemia, il rito è stato riproposto, sempre alla stessa ora, il Giovedì Santo 2021. Quest’anno, vista la possibilità di realizzare pubblicamente le funzioni e, di conseguenza, quanto la tradizione ad Ispica prevede per la Settimana Santa, il Presidente con l’intera Rettoria e il Parroco hanno voluto che l’accensione della lampada votiva al SS. Cristo ritornasse ad essere un rito solenne e partecipato, attuandolo alla presenza di tutti i confrati a conclusione dell’assemblea straordinaria dell’Arciconfraternita, non potendosi celebrare la S. Messa per la concomitanza con la S. Messa crismale nella Cattedrale di Noto. È stato stabilito, però, che dal prossimo anno, il rito dell’accensione della lampada votiva sarà solennemente officiato a conclusione della S. Messa vespertina del Mercoledì Santo.
   
   
 
 
 
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