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    08.04.2015 - I Sindaci iblei per i cittadini, contro i tagli
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    Si è tenuta ieri a Ragusa, a Palazzo di Città, la conferenza stampa durante la quale è stato ufficializzato il programma delle azioni di sensibilizzazione ed informazione della cittadinanza sulle criticità che, dal punto di vista finanziario e programmatico, i Comuni saranno costretti ad affrontare nei prossimi mesi. La protesta sarà attuata in siti rilevanti del territorio ibleo iniziando giorno 8 aprile presso l’aeroporto di Comiso con il tema: infrastrutture e mobilità, e, a seguire, giorno 9 presso l’Istituto Scolastico ”Mariele Ventre” di Ragusa sul tema cultura, ricerca e studio; giorno 10 presso il porto di Pozzallo con il tema migranti e sviluppo commerciale; giorno 11 presso la “Casa di Montalbano” a Santa Croce Camerina sul tema del turismo; giorno 13 presso il “Centro Anziani” di Vittoria sul tema dei servizi sociali; infine giorno 14 aprile a “Piazza Duomo” di Chiaramonte Gulfi sul tema del bilancio, rifiuti e per un consuntivo generale della sensibilizzazione
    La presenza dei Sindaci, degli assessori, dei Presidenti e dei consiglieri dei Consigli comunali iblei darà voce al coro unanime contro i tagli che il governi regionale e quello nazionale stanno esercitando sempre più nei confronti degli Enti locali. L’iniziativa rappresenta un progetto di solidarietà tra Comuni che in questo modo esprimono con forza il loro NO alla cancellazione dei trasferimenti da parte della Regione in quanto non vogliono rispondere del fallimento di altri; alla decurtazione dei trasferimenti da parte dello Stato in quanto i Comuni non possono da soli pagare gli effetti della crisi; allo scarico, da parte della Regione e dello Stato sulle spalle dei Comuni iblei della pressione fiscale sui cittadini poiché la politica dello “scaricabile” non può divenire responsabilità degli Enti locali. Senza un correttivo immediato, ai Comuni iblei, già costretti a tagliare in questi anni qualunque spesa non assolutamente vitale, non basterà nemmeno la pressione fiscale nei confronti dei cittadini. Nei loro interventi, i Sindaci hanno con forza sostenuto unanimemente che i Comuni non possono assumere il ruolo di esattori per conto dello Stato e, intanto, essere costretti a ridurre drasticamente la spesa per tutto quanto connesso con il sociale; per gli investimenti per il turismo, per lo sviluppo economico e per l’internazionalizzazione delle imprese che, al contrario, sono costrette a chiudere; per le manutenzioni ordinarie e straordinarie di cui una comunità quotidianamente necessita.
    «L’iniziativa - ha sostenuto il sindaco Piero Rustico - rappresenta una partecipazione convinta che deve opportunamente coinvolgere tutti gli organi di stampa i quali hanno il dovere di comunicare costantemente e con vigore ai cittadini quanto si sta realizzando, quella che è la realtà che stiamo affrontando, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica a prendere parte a questa iniziativa con convinzione in quanto tutte le manovre così “ottimisticamente” presentate a livello nazionale, altro non sono che una scure che dai Comuni, inevitabilmente, rimbalzerà sui cittadini. Quella intrapresa è una battaglia a favore dei cittadini che sempre più numerosi, quotidianamente, bussano alla porta delle Amministrazioni che ogni giorno si ritrovano a poter dare sempre meno risposte.»
    L’iniziativa non è una forma isolata di protesta, ma è divenuta un “evento facebook” collegato al profilo dell’ANCI.