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    15.06.2015 - Semplice ma fortemente sentita la cerimonia di intitolazione della piazza a “Padre Pietro Iabichella ofm”
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    Con l’autorizzazione rilasciata dalla Prefettura di Ragusa, ai sensi della legge 23/06/1927 n° 1188, si è concluso l’iter burocratico che ha consentito di dare attuazione alla deliberazione n. 91 del 20 settembre 2012, con la quale la Giunta Municipale ha individuato come “piazza” il tratto di via Roma attiguo al Convento di Santa Maria di Gesù dei Frati minori, intitolando la stessa “Piazza Padre Pietro Iabichella ofm”. Così, sabato 13 giugno scorso, poco prima della conclusione della Santa Messa celebrata nella stessa piazza da fra’ Carmelo Latteri ofm, vicario provinciale della Provincia del SS. Nome di Gesù dei Frati Minori, in occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio da Padova, il sindaco Piero Rustico ha svelato l’insegna toponomastica che ha dato “visibilità” alla deliberazione della Giunta. «Non va dimenticato - ha sottolineato il Sindaco - che quanto oggi si sta concretizzando è il volere di una comunità ancora legata a Padre Pietro Iabichella che nella nostra città ha vissuto gran parte della sua vita religiosa nel Convento di Santa Maria di Gesù, una comunità che da più parti ha fatto giungere all’Amministrazione comunale questa sua volontà che io, con il sentimento e con l’intima soddisfazione del Sindaco terziario francescano, ho accolto e seguito con determinazione».
    Quello che Padre Pietro, come era comunemente conosciuto, fu per gli ispicesi e per le comunità limitrofe è ben riportato nella deliberazione, dove, tra l’altro, testualmente si legge: “… Padre Pietro Iabichella, dell’Ordine dei Frati Minori, ha vissuto gran parte della sua vita religiosa a Ispica, nel Convento di S. Maria di Gesù, ove è stato molto amato e grandemente apprezzato da tutti gli ispicesi e da numerosi cittadini dei paesi limitrofi, che sempre ‘hanno trovato in lui gioiosa accoglienza, hanno trovato il padre, il fratello, l’amico, il confessore attento, il vero medico delle anime, l’educatore, il pastore, il docente, l’esperto in varie discipline, anche se autodidatta, il maestro di spiritualità francescana, il frate che studia e che si coltiva spiritualmente, il frate innamorato della sua vocazione e, per questo, il frate che è stato di buon esempio per diverse generazioni di giovani frati’;
    … è ancora oggi ricordato con immutata simpatia e ammirazione per la sua personalità ampia e completa e per essere stato un grande consigliere spirituale per intere generazioni di giovani”.
    Durante lo svelamento dell’insegna, accanto al Sindaco Rustico erano presenti fra’ Carmelo Latteri ofm, i frati del Convento, Nino Raucea, figlio prediletto di Padre Pietro, che ne mantiene sempre vivo il ricordo, l’assessore alla cultura Teresa Amendolagine, la comandante della Polizia Municipale Lucia Roccuzzo e una moltitudine di gente che ha assistito a quel momento con la gioia di chi ha certezza che Padre Pietro rimarrà per sempre vivo nella memoria della città.
    «Non potevo concludere in modo più sentito i miei dieci anni di mandato - ha con vivo piacere evidenziato il sindaco Piero Rustico - Porterò sempre con me il ricordo di Padre Pietro e da oggi anche la gioia di aver visto realizzato la francescanamente discreta, quanto forte, richiesta fattami dai Frati di questo Convento e dal mio amico Nino Raucea. Questa Piazza oggi è stata caricata del compito di perpetuarne la memoria e di indicare alle future generazioni il frate che con la sua vita ha portato luce e serenità a chi l’ha personalmente conosciuto. L’augurio che in questa occasione rivolgo alla nostra città è che possa avere sempre come modello di saggezza e di prudenza questo umile frate, forte della sua capacità di essere vero pacificatore di uomini e di coscienze.»
    La benedizione impartita da fra’ Carmelo Latteri ofm ha concluso la cerimonia, cui ha fatto seguito la processione con la statua di Sant’Antonio per le vie della città.