Oggi, prima domenica di avvento, una nutrita rappresentanza della Confraternita “SS. Cristo alla Colonna” di Adrano è stata ospite dell’Arciconfraternita S. Maria Maggiore per rendere omaggio al taumaturgico simulacro del SS. Cristo alla Colonna, che si venera nella Basilica di S. Maria Maggiore.
I Confrati adraniti - con in testa il governatore Vincenzo Valastro, il vice governatore Nicola Lucifora, il segretario Giuseppe Coco e il cassiere Aldo Lanza - sono stati accolti dal presidente dell’Arciconfraternita Piero Rustico, dal vice presidente Francesco Gambuzza, dal rettore-segretario Guglielmo Accaputo, dall’economo Gaetano La Terra e dai rettori Michelangelo Donzello, Giuseppe Iozzia e Massimo Modica. A una piccola colazione nel salone parrocchiale è seguito l’incontro tra le due Rettorie svoltosi nella sede dell’Arciconfraternita nel Loggiato del Sinatra, nel corso del quale sono state poste in evidenza la comune devozione per il SS. Cristo alla Colonna e le numerose affinità nello svolgimento dei riti tradizionali. L’incontro si è concluso con lo scambio di doni e di numerose immagini dei due simulacri: “U Cristuzzu”, conservato nella chiesa di San Sebastiano o del SS. Cristo alla Colonna di Adrano, e “U Patri a Culonna”, che ha il suo sacrario in S. Maria Maggiore a Ispica. Inoltre, la Confraternita SS. Cristo alla Colonna, per sottolineare l’inizio di un percorso finalizzato a suggellare un patto di gemellaggio tra le due Confraternite, ha fatto omaggio all’Arciconfraternita S. Maria Maggiore del “1° Antico Scapolare della Confraternita”.
Subito dopo, indossati gli abiti confraternali, i Confrati di Adrano e la Rettoria dell’Arciconfraternita si sono prima recati in processione nella cappella del SS. Cristo alla Colonna, appositamente svelato, e poi hanno partecipato alla celebrazione eucaristica, presieduta dal parroco don Gianni Donzello. Terminata la celebrazione i partecipanti si sono fermati nella Casa della Cera per i saluti finali, nel corso dei quali il presidente Piero Rustico ha auspicato “che questa visita sia l’inizio di un produttivo percorso comune verso il gemellaggio, al fine di realizzare proficue relazioni tra le due Confraternite, specie nel campo delle attività religiose e culturali tra le due città”.