Si è svolta sabato 16 gennaio 2010 la sobria ma assai significativa cerimonia inaugurale del nuovo impianto di illuminazione della ‘Ccianata ‘o tagghiu’, il tratto di S.S. 115 ricompreso fra la prima e la seconda rotatoria all’ingresso della Città.
Alla presenza del Sindaco Piero Rustico, degli Assessori Gianni Tringali, Patrizia Lorefice, Cesare Pellegrino e Paolo Mozzicato, dell’Ing. Saverio Piazzese, progettista e direttore dei lavori, nonché dell’On. Innocenzo Leontini, l’incaricato alla manutenzione dell’illuminazione cittadina Pietro Donzello ha concretamente messo in funzione i fari del nuovo impianto, suscitando sorpresa ed entusiasmo nei tanti cittadini partecipi dello storico momento.
Da più parti è stata, infatti, definita ‘storica’ l’inaugurazione di questa opera, la cui realizzazione gli ispicesi hanno atteso per più di cinquant’anni, ripagati adesso con un impianto tecnologicamente all’avanguardia che ha reso più sicuro e ben illuminato un tratto fondamentale della trafficata arteria di ingresso, e certamente più suggestiva la magnifica rupe che fiancheggia la carreggiata, come ha sottolineato l’On. Leontini nel suo intervento: “Questa roccia, assieme alla Cava ed ai magnifici scenari della strada Barriera, costituisce la vera peculiarità e bellezza della nostra Città; l’impianto di illuminazione, oltre a garantire sicurezza e visibilità, permette a chi fa il suo ingresso ad Ispica di poter finalmente osservare ed apprezzare questi incomparabili scenari naturali. Da parte mia rivolgo un plauso al Sindaco ed agli Assessori per essere riusciti, in così breve tempo, a dare una risposta concreta ad un problema annoso che nessun’altra squadra Amministrativa aveva finora affrontato”.
“Non abbiamo solamente inaugurato ventuno corpi illuminanti – ha commentato il Sindaco Rustico – che, pur nella loro efficienza ed utilità, costituiscono solo il risultato ultimo del grande lavoro che sta dietro una realizzazione così importante e storicamente significativa per la Città; l’illuminazione di questo tratto di strada, che noi ispicesi chiamiamo ‘ccianata ‘o tagghiu’, è il simbolo della volontà di fare e fare bene che questa Amministrazione ha messo in campo, coadiuvata da preziosi collaboratori come l’Ing. Piazzese, curatore del progetto, che ringrazio a nome dei miei concittadini per la professionalità e la competenza dimostrate”.