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    15.06.2009 - E' STATO FORTE L'ABBRACCIO DELLA CITTÀ A DON PIERINO GELMINI
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    Sabato 13 Giugno, presso l’Auditorium “Madre Crocifissa Curcio”, si è svolta la manifestazione intitolata “L’universo giovanile a confronto con don Pierino Gelmini”, organizzata e promossa dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Ispica. Presenti, oltre al Presidente Massimo Dibenedetto, il Sindaco Piero Rustico e la Giunta Municipale al completo, l’Onorevole Innocenzo Leontini, assieme a vari esponenti dell’Arma e della precedente Amministrazione Comunale che conferì a Don Gelmini la cittadinanza ispicese onoraria.
    Don Pierino Gelmini, o molto più semplicemente "il Don" o "Papà", come affettuosamente lo chiamano le decine di migliaia di ragazzi e bambini che, dal 13 febbraio 1963, hanno trovato in lui conforto e aiuto, è il fondatore della “Comunità Incontro”, la ONLUS che ha per scopo sociale l’assistenza ai tossicodipendenti, alcolisti, anziani, portatori di menomazioni psichiche e fisiche ed a quanti siano emarginati, abbandonati od in particolari condizioni di necessità.
    L’incontro è stato aperto dall’intervento del Presidente del Consiglio Comunale Massimo Dibenedetto: “Ho voluto accanto a noi, per questa manifestazione, coloro che operano quotidianamente con i giovani, nei confronti dei quali abbiamo una forte responsabilità. Il Comune di Ispica, in passato, ha fatto a Don Pierino una donazione, chiamata simbolicamente ‘contributo per la vita’, perché potesse spenderla nelle sue comunità; tutta la società civile, infatti, ha il dovere morale di contribuire nel portare avanti la sua opera e siamo orgogliosi che anche Ispica abbia partecipato”.
    Ha poi preso la parola il primo cittadino ispicese, Piero Rustico: “Ci sono momenti in cui una comunità si ferma per una riflessione, un incontro da cui ripartire con un messaggio; il messaggio di Don Pierino è sempre di incoraggiamento e speranza. Da quando ho avuto la fortuna di conoscerlo, mi ha sempre stupito lo stesso linguaggio, usato sia che egli parli con i giovani, sia con i grandi della terra. Il suo è un forte richiamo al servizio rivolto a coloro che hanno l’onere di decidere per gli altri e penso che quella di oggi sia una occasione per carpire ancora una volta a Don Gelmini quel messaggio di fiducia che riesce a dare. Ogni comunità ha bisogno di avere un modello: egli è il miglior modello che possa esistere, che riesce, in ogni colloquio e con le sue parole, ad arricchire l’anima del suo interlocutore”.
    “La ‘comunità incontro’ ha fatto molto per me – ha esordito l’on. Innocenzo Leontini – Don Pierino è innanzitutto un uomo che possiede la capacità, nobile ed esaltante, di donare ad altri uomini; è una bussola, che mi ha orientato verso grandi certezze. Gelmini è la Chiesa, non quella che accoglie le anime nel tempio, ma quella che le raccoglie dal fango e dalla polvere e da lì le fa risplendere nuovamente. Il suo insegnamento mi ha dato più forza proprio nei momenti di difficoltà; ritengo che vada considerato, a pieno titolo, un eroe del nostro tempo”.
    Successivamente ha avuto inizio il dibattito, l’interlocuzione di Don Gelmini con il numeroso pubblico dell’auditorium; molti e toccanti i passaggi significativi del suo intervento, nel quale ha ricordato come ha iniziato la sua missione e quanta determinazione richieda tuttora: “I giovani sono la ragione della mia vita: non sono stanco, ma determinato a continuare, mi fermerò solo quando Dio mi fermerà” ha dichiarato il religioso, che ha poi aggiunto: “Abbiamo il dovere di ascoltare il grido dei poveri, coloro che ‘parlano senza voce’. Quello che faccio comporta molta fatica, ma sono le risposte concrete che servono e servono subito: la lotta alla droga deve continuare, i ragazzi non vogliono la droga libera, vogliono essere liberi dalle droghe”.
    Don Pierino Gelmini ha, infine, ringraziato tutta la Città, per essere sempre stata generosa con lui e con le sue comunità, e gli Amministratori, facendo dono al Sindaco di una medaglia commemorativa creata in occasione dei suoi cinquant’anni di sacerdozio.