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    06.04.2009 - PRESENTATO IN CONFERENZA STAMPA IL PROGETTO PER LA TUTELA DELLA FASCIA COSTIERA DI S. MARIA DEL FOCALLO
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    E’ stato acquisito stamattina all’Ufficio Protocollo del Comune il progetto di ripascimento morbido della costa di Santa Maria del Focallo, soggetta a pericolosi fenomeni di erosione.
    Si tratta di un progetto preliminare, commissionato dal Comune all’ingegnere Massimo Brocato e ai geologi Salvo Puccio e Giuseppe Pappalardo, in seguito alla canalizzazione lo scorso dicembre nelle casse comunali di un finanziamento di 3.600.000 euro da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, finanziamento sollecitato al ministro Stefania Prestigiacomo dall’onorevole Innocenzo Leontini. Le linee guida del progetto, il suo iter e l’intera problematica dell’erosione costiera sono stati presentati stamattina in conferenza stampa, alla presenza dei progettisti, dal sindaco Piero Rustico, dall’onorevole Innocenzo Leontini, dall’assessore alla fascia costiera Paolo Mozzicato e dal presidente del consiglio Massimo Dibenedetto.
    “La complessiva riqualificazione della costa ispicese - hanno spiegato gli amministratori - richiederebbe un finanziamento totale di 8.000.000 euro ma in attesa di reperire altri fondi dalla Regione, dall’Europa e dallo Stato, si procederà con un intervento per 3.600.000 in gradi di arginare il fenomeno nell’immediato”.
    “Dal primo giorno dell’insediamento - ha detto il sindaco Piero Rustico - questa amministrazione, facendo squadra con l’onorevole Innocenzo Leontini, ha avviato una programmazione seria e responsabile per arginare il grave problema dell’erosione della nostra fascia costiera. Programmazione che oggi ci permette di rispondere coi fatti alle strumentalizzazioni politiche e alla demagogia che si è fatta sulla vicenda”.
    Il progetto preliminare è supportato da interessanti valutazioni sulle cause del fenomeno che riprendono lo studio regionale del PAI e che chiamano in causa la costruzione di dighe e traverse sui fiumi agrigentini e la costruzione del porto di Pozzallo che hanno ridotto l’apporto di sedimenti nella direzione Ovest-Est, ma anche la realizzazione della sp 46, l’abusivismo edilizio e la pressione antropica degli ultimi cinquanta anni sulla stessa spiaggia.
    Sostanzialmente il progetto si struttura su un ripascimento morbido tramite il trasporto di sabbie di adeguata granulometria mediante dragaggio di sabbie da fondali marini antistanti il tratto di costa o di arenili marini che si sono formati in seguito alla realizzazione del porto di Pozzallo.
    “Il rinascimento - hanno spiegato i tecnici - verrà protetto da pennelli in roccia calcarea permeabili capaci di catturare le sabbie ripascite e non permettere il loro allontanamento a causa del moto ondoso. Gli interventi saranno realizzati in tutti e undici chilometri fino a Punta Ciriga ma qui trovandoci in presenza di una area SIC si procederà alla sola riqualificazione ambientale partendo dai quattro frangiflutti già collocati un ventennio fa ed evitando l’utilizzazione di ulteriori manufatti”.
    Il progetto di riqualificazione prevederà anche il riassetto della Sp 46 e la salvaguardia delle suggestive dune.
    “Si tratta - ha sintetizzato l’onorevole Leontini - di un intervento storico”.
    “Ringraziamo l’onorevole Leontini e il ministro Prestigiacomo – concludono il sindaco Piero Rustico e l’assessore Paolo Mozzicato – per averci sostenuto in un’azione di grande importanza e lungimiranza per la nostra Ispica”.