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    04.01.2011 - Presentato alla Sciabica il n. 15 della rivista Hyspicaefundus
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    È stato presentato ieri, presso la ex chiesa della Sciabica, il numero 15 della rivista ‘Hyspicaefundus’, edita dalla Società Ispicese di Storia Patria presieduta da Luigi Blanco.
    Alla presenza di un foltissimo pubblico di appassionati lettori, i quali ormai con trepidazione attendono l’uscita del pregevole volumetto, Blanco ha aperto la serata con il suo intervento introduttivo, con cui ha presentato gli obiettivi che la rivista persegue ed i contenuti dell’ultimo numero: dieci i brani presenti, incorniciati dalla splendida copertina che reca la riproduzione de ‘L’Annunciazione’, pala lignea che si trova all’interno della chiesa della SS. Annunziata.
    Apre il numero di dicembre 2010 ‘Il sale della Marza’ di Luigi Blanco, che ha firmato anche un ritratto de ‘Il Dott. Innocenzo Leontini storico ispicese’; ‘L’Annunciazione’ è il titolo del saggio di Concetta Maltese, mentre Lorenza Moltisanti è l’autrice de ‘Il gioco delle parti’; si prosegue con ‘Le Società di M.S. di Spaccaforno’ di Francesco Fronte, ‘Don Carmeno’ di Alba Serena Iuvara, ‘Antonio Brancati’ di Chiara Savarino, ‘Le donne del Risorgimento’ di Daniela Fava, dedicato ai 150 anni dell’unità d’Italia; il volume si chiude con i due brani di argomento archeologico ‘Conca del Busaidone’ di Rosario Gugliotta e ‘I bassorilievi della Barriera’ di Fausto Grassia.
    Il sindaco Piero Rustico, poi, ha sottolineato nel suo intervento di saluto “la stima e la gratitudine personale e dell’intera collettività per l’attività della Società Ispicese di Storia Patria, che tutti ci auguriamo cresca e prosegua nel suo cammino di ricerca culturale”; “Il posto in cui si svolge questa presentazione, la Sciabica – ha proseguito il primo cittadino – è stato completamente deputato ad ospitare i grandi eventi culturali, ed è proprio per questo che ci troviamo qui, per dimostrare l’apprezzamento verso coloro che portano avanti questo impegno e che, di semestre in semestre, danno prova di quanto siano l’icona della città che progredisce continuamente. Ispica, oggi, sa produrre eventi culturali di grande spessore come questo, la presentazione di una pubblicazione molto attesa da tutti i cittadini che, fin dalla sua nascita, conferisce lustro alla città”.