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    21.12.2007 - 20° ANNIVERSARIO DEL CONFERIMENTO DEL TITOLO DI CITTÀ AL COMUNE DI ISPICA
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    Si è svolta ieri sera nella particolare cornice dell’ex chiesa della Sciabica la solenne cerimonia organizzata dall’amministrazione comunale per celebrare il ventesimo anno del conferimento del titolo di città. Era infatti il 1987, precisamente il 12 ottobre, quando il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga firmò il decreto con cui si conferiva al Comune di Ispica, il titolo di Città. Il provvedimento dava seguito alla deliberazione consiliare avente per oggetto “richiesta concessione titolo città” adottata all’unanimità, in forza dell’articolo 32 del regio decreto del 7 giugno 1943, nella seduta del 13 ottobre del 1986 presieduta dall’allora sindaco Quinto Bellisario, tenace assertore della titolazione. Fra i requisiti che favorirono l’accoglimento della proposta da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri la presenza della zona di espansione residenziale 167, del centro geriatrico, di un ricco patrimonio storico e monumentale, del palazzo Bruno di Belmonte, della vicina Cava Ispica, di oltre 10 km di litorale e di tutta una serie di servizi alla persona e alla collettività: tutti requisiti dettagliatamente delineati nella relazione allegata alla deliberazione consiliare redatta dal segretario generale del tempo dott. Emanuele Giardina.
    A ripercorrere tutti questi passaggi storici e soprattutto a celebrare i primi venti anni della Città di Ispica ieri sera il sindaco Piero Rustico, il deputato regionale Innocenzo Leontini, il presidente del consiglio comunale Massimo Dibenedetto e il docente dell’Università di Catania, facoltà di scienze politiche, Giuseppe Barone, che ha tracciato un excursus storico della città prestando attenzione al periodo compreso tra il medioevo e l’inizio del Novecento.
    Parole di elogio sono state spese da tutti i relatori per il sindaco scomparso Quinto Bellisario e per l’onorevole, anch’egli scomparso, Salvatore Stornello, sindaco di Ispica per circa diciotto anni dal 1964 al 1984.
    Hanno preso parte alla cerimonia, che è iniziata con le note dell’inno nazionale, anche il prefetto di Ragusa Marcello Ciliberti e numerose autorità civili, militari e religiose.
    Al termine il sindaco Rustico ha consegnato delle targhe ai suoi predecessori degli ultimi venti anni e cioè Rosario Gugliotta, Giombattista Amore, Angelo Spadaro, Innocenzo Leontini, Carmelo Tomasi, Giuseppe Monaco, nonché alla vedova di Quinto Bellisario.
    “Questa – ha commentato stamattina il primo cittadino - è una ricorrenza importante per la storia della Città: è fondamentale che i miei concittadini e, soprattutto, i giovani, conoscano e tengano sempre vivo il ricordo delle vicende legate al nostro passato e degli uomini che hanno contribuito a rendere grande Ispica. Bisogna essere orgogliosi di appartenere a questo splendido luogo ed il mio dovere è di rilanciare, con rinnovato vigore, l’impegno a crescere ancora, per lasciare alle future generazioni una Città ancor più degna di questo titolo”.