Venti studenti della prestigiosa Università IUAV di Venezia, corso di laurea specialistica in architettura per la sostenibilità, guidati dalla docente Patrizia Montini Zimolo e dal collaboratore Pietro Tomasi hanno visitato sabato la città nell’ambito di un laboratorio integrato di sostenibilità ambientale finalizzato alla realizzazione di una esercitazione progettuale per la creazione di una nuova area residenziale nella zona compresa tra il quartiere San Giuseppe densamente popolato e la profonda gola su cui si affaccia l’altopiano prospiciente il mare.
Obiettivo principale del progetto laboratoriale del quale il territorio ispicese è diventato punto di partenza e soprattutto della visita della città è stato l’indagine di forme, figure e condizioni dell’abitare che possano rispondere ai requisiti della sostenibilità ambientale e del vivere contemporaneo nel bacino del Mediterraneo.
Gli studenti-viaggiatori hanno perciò finalizzato la visita ad interrogare ogni aspetto della cultura della terra ispicese, a scoprire le ricchezze territoriali soprattutto nei vasti e affascinanti intrecci fra società e architettura, dalle più remote epoche storiche al contemporaneo.
Nel corso della visita della città l’equipe è stata anche ricevuta all’auditorium “Crocifissa Curcio” dal sindaco Piero Rustico e dall’assessore alla cultura Marisa Moltisanti che hanno voluto donare ai ragazzi libri e guide fotografiche della città e offrire una degustazione di specialità enogastronomiche ispicesi.
Parole di elogio per la singolare simbiosi di paesaggio e architettura che caratterizza la città sono state spese dai responsabili del laboratorio e dagli studenti che si sono mostrati particolarmente entusiasti della visita.
Gli amministratori hanno augurato all’intera equipe un proficuo lavoro e brillanti successi professionali. Inoltre hanno ringraziato i responsabili del laboratorio e gli studenti per aver posto il territorio ispicese al centro della riflessione sulle tematiche della sostenibilità ambientale nel bacino del Mediterraneo. “ Certamente – hanno ribadito più volte - costituisce per la città di Ispica un motivo di vanto e una fonte di prestigio l’essere diventata input di studi e ricerche della prestigiosa Università di Venezia che da decenni riveste un ruolo di primo ordine nel dibattito architettonico internazionale”.