Il sindaco Piero Rustico e l’assessore alla cultura Marisa Moltisanti hanno ricevuto in municipio ieri mattina i ragazzi olandesi del liceo classico Camphusyanum di Goringhem ospiti degli studenti della 2° liceo classico dell’Istituto Curcio nell’ambito di un gemellaggio tra le due scuole. Il gruppo olandese è stato accompagnato dai ragazzi ispicesi e dal preside del Curcio Maurizio Franzò, dal vice preside Fiorella Donzello, dai docenti responsabili del progetto Flora Floridia e Mirella Agnello e Matteo Osseforth e Nicoline Meeuwsee ed anche dalla professoressa Gabriella Bruno.
Il gemellaggio oltre ad assolvere alle finalità di uno scambio culturale è stato abbinato ad un originalissimo laboratorio artistico-teatrale e linguistico in quanto le due classi stanno realizzando un documentario in power-point su Ispica in lingua inglese e stanno lavorando all’allestimento di una rivisitazione attualizzata dell’ Edipo re di Sofocle che, interpretata in inglese e in italiano, sarà una particolarissima sintesi del mondo italiano e del mondo olandese. Lo spettacolo è in programma venerdì alle 17 nell’aula magna del Curcio.
La tappa ad Ispica degli olandesi dà seguito alla visita in Olanda l’ottobre scorso dei liceali ispicesi che sono stati coinvolti in importanti studi sull’acqua, l’osmosi e la costruzione di dighe e in originalissimi laboratori d’arte e di pittura al museo Rembrandt.
Nel saluto ai ragazzi il primo cittadino, elogiando l’iniziativa, ha detto: “Da sempre ho ritenuto che gli orizzonti culturali di una comunità si allargano attraverso l’approccio con realtà differenti e la conoscenza di usi e costumi di altri popoli. I gemellaggi, specie quelli promossi dalle scuole, sono certamente uno strumento che assolve pienamente a questa finalità. Ancor più significativo diventa poi l’incontro tra giovani studenti di scuole di nazioni diverse, ma appartenenti alla comune casa europea”.
“Nell’incontro in municipio con gli studenti olandesi - ha ancora commentato il sindaco Rustico - ho colto in loro la gioia di questa esperienza siciliana e al tempo stesso la forte ansia della conoscenza di una cultura millenaria come la nostra, capace di irradiarsi con forza nel contesto europeo e mondiale. Una conoscenza che non vuole fermarsi al momento del gemellaggio, ma che esige un ritorno e un approfondimento, magari quando i giovani studenti olandesi, cittadini dell’Europa, potranno farlo liberamente ed individualmente. L’incontro, dunque, occasione per la crescita culturale della nostra comunità, ma anche opportunità per una interessante promozione turistica della nostra città e del nostro territorio.”