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    18.03.2011 - Presiedute dal sindaco Piero Rustico tutte le celebrazioni per il "150° anniversario dell'Unità d'Italia"
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    Ha riscosso grandi consensi la solenne giornata di ieri, interamente dedicata ai festeggiamenti in onore del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
    Il giorno volto ai festeggiamenti della ricorrenza è iniziato con la cerimonia dell’alzabandiera per il saluto al Paese in onore all’alba dell’Italia, svoltasi presso lo spiazzo antistante il Comando di Polizia Municipale e partecipata dalle rappresentanze dei corpi militari, delle associazioni e da tantissimi cittadini che hanno voluto assistere al momento solenne, al quale ha fatto da sottofondo l’inno di Mameli eseguito dal Corpo Bandistico ‘A. Toscanini’.
    Subito dopo un lungo corteo di autorità civili e militari, guidato dal sindaco Piero Rustico ed animato dalla presenza di tantissimi bambini delle scuole primarie cittadine vestiti a formare il tricolore, ha mosso dalla Sede Municipale verso corso Garibaldi, fulcro delle celebrazioni; le note delle due bande cittadine hanno scandito i vari momenti del cerimoniale: al discorso ufficiale del primo cittadino ispicese, durante il quale ha annunciato che la piazza principale della Città prenderà il nome di ‘Piazza dell’Unità d’Italia’, ha fatto seguito lo svelamento della lapide commemorativa dell’evento, posta nell’androne della vecchia residenza municipale e voluta dal Sindaco e dal Comitato Comunale per segnare indelebilmente la ricorrenza storica per Ispica e per la Nazione.
    La giornata si è conclusa con il gradevolissimo ‘Concerto dell’Unità’, svoltosi in serata presso il Cinema Diana e che ha visto protagonista il Corpo Bandistico ‘Città di Ispica’.
    Il M° Giannino Amore ha introdotto il numerosissimo pubblico presente ad una selezione di brani a tema: eseguite, fra le marce militari, “Vecchia marcia militare” di Vessella, “Giocondità” di Marchesini, “La Fedelissima” di Cirenei, “La ritirata” di Mario, “Parata d’eroi” di Pellegrino e l’“Inno dei Bersaglieri” di Marenco; tra i brani risorgimentali proposti, un medley di Mangani ed il celeberrimo coro tratto dal “Nabucco”, “Va pensiero”, di Verdi: sulla bellezza ed il significato di questo brano, il M° Giannino Amore si è volutamente soffermato, reclamando con forza la valenza dell’opera e del suo autore quale patrimonio collettivo dell’umanità e dell’Italia intera, con chiaro e polemico riferimento agli esponenti del partito leghista che ne hanno fatto l’inno della Padania: un lungo e corale applauso, segno evidente della convinta adesione degli ispicesi al grande valore che rappresenta l’unità nazionale, ha sottolineato il suo intervento.
    L’esibizione musicale, molto e lungamente applaudita dal pubblico che gremiva la platea, è stata conclusa dall’esecuzione del “Canto degli Italiani”, l’inno nazionale che continuerà ad accompagnare tutte le manifestazioni dedicate al giubileo della Nazione.