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    11.04.2011 - Presentato alla presenza del sindaco Piero Rustico il libro "Ego primogenita" di Francesco Fronte
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    Nella cornice della basilica SS. Annunziata, gremita in ogni ordine di posto, è stato presentato ieri sera il libro ‘Ego primogenita’ di Francesco Fronte, presidente dell’Arciconfraternita SS. Annunziata ed appassionato studioso di storia locale.
    Alla presenza di molte autorità civili ed ecclesiali, si sono succeduti gli interventi di saluto e presentazione del prestigioso volume: introdotti dal parroco e Vicario foraneo Don Giuseppe Stella, sono intervenuti il sindaco di Ispica Piero Rustico, l’on. Innocenzo Leontini, il vicepresidente dell’Arciconfraternita SS. Annunziata Tommaso Gregni, il prof. Luigi Blanco ed, infine, lo stesso autore; molto significativa la presenza, al tavolo dei relatori, del delegato diocesano per le confraternite Don Luigi Vizzini, di Don Davide Baglieri, parroco della chiesa di S. Maria Maggiore e di Pietro Rotondo, presidente dell’Arciconfraternita omonima.
    In tutte le orazioni è stato sottolineato l’altissimo valore dell’opera, redatta con spirito di imparzialità ed onestà intellettuale dall’autore, che descrive il ruolo chiave di una delle prime e più significative esperienze confraternali siciliane e recupera antichissimi ed inediti documenti d’archivio che gli hanno permesso, con perizia ed estrema dedizione, di ricostruire uno dei passaggi più rilevanti ed emblematici nella storia della comunità ispicese: l’edificazione delle magnifiche chiese dopo il terremoto del 1693, il loro adornamento, la mirabile custodia del loro ricco patrimonio sono, infatti, indissolubilmente legati alla nascita ed alla proliferazione dei sodalizi confraternali; non mancano, ovviamente, gli atti d’archivio della basilica, cenni biografici degli amministratori e dei sacerdoti dell’epoca, nonché le beghe, talvolta divenute aspri contrasti, con l’altra grande confraternita ispicese, quella di S. Maria Maggiore, che hanno comunque avuto il pregio di contribuire alla nascita di una delle più celebrate ed ammirate tradizioni ispicesi, la Settimana Santa.
    L’autore, nel suo intervento conclusivo, ha ringraziato quanti hanno collaborato con lui nella realizzazione del volume ed i rappresentanti delle Istituzioni, che hanno palesato grande sensibilità nei confronti di questo progetto storico e culturale.








       

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