Si è svolta ieri sera, Lunedì Santo, la sesta edizione della “Rassegna Bandistica ‘Città di Ispica’ sulla letteratura musicale della Settimana Santa in Sicilia”.
L’evento, che ha ampiamente eguagliato il successo delle scorse edizioni, è iniziato nel pomeriggio, di fronte alla sede attuale del Municipio di Ispica in Corso Umberto, con il raduno dei Corpi Bandistici protagonisti della rassegna, che hanno sfilato fino a giungere presso il Loggiato del Sinatra, dove ha avuto luogo l’esecuzione congiunta delle due marce funebri della tradizione ispicese: “Cristo alla Colonna” del M° Giuseppe Bellisario e “Cristo con la Croce in via del Calvario” composta dal M° Giovanni La Rocca; in seguito, all’interno della basilica di Santa Maria Maggiore, si è dato il via alla rassegna vera e propria che ha visto alternarsi sul proscenio tutti i bravissimi musicanti e si è protratta fino a sera.
Di grande prestigio le associazioni musicali coinvolte quest’anno dal Direttore Artistico della manifestazione, Ing. Giannino Amore: l’Associazione Musicale ‘Don Bosco’ Città di Riesi, che ha eseguito le marce ‘Funebre 10’ e ‘Strazio’, l’Associazione Musicale ‘Luigi Pescetti’ Città di Mineo, che ha presentato i brani ‘Il pianto dell’orfano’ e ‘Requiescat in pace’, il Complesso Bandistico ‘Vincenzo Bellini’ Città di Grotte, che si è esibito in ‘A mia madre’ e ‘Una lagrima per Felice Cavallotti’ ed, ovviamente, il Corpo Bandistico ‘Città di Ispica’, che quest’anno ha proposto la marcia composta da Giannino Amore ’11 Gennaio 1693’ e la nuova ‘A mio nonno’, opera prima del giovanissimo trombettista della banda Vincenzo Monaca, classe 1990.
Le esecuzioni, tutte di grandissimo livello e molto ricercate per stile e raffinatezza, sono state anticipate dal saluto del sindaco di Ispica, Piero Rustico, e del M° Amore che hanno sottolineato l’importanza della manifestazione ed il suo ruolo fattosi sempre più rilevante e centrale nell’ambito dei festeggiamenti della Settimana Santa ispicese: “La Rassegna Bandistica ‘Città di Ispica’ presenta ogni anno le eccellenze più significative fra i corpi bandistici siciliani – ha dichiarato il primo cittadino – offrendo al numeroso pubblico, che ogni anno la segue con vivo interesse e partecipazione, il meglio della letteratura musicale legata ai riti della Pasqua siciliana. È un patrimonio da conoscere e da amare, per imparare a coglierne tutte le poetiche sfumature in una magnifica serata di musica come quella di ieri sera, ideale preludio allo spettacolo di fede e tradizione popolare che ci apprestiamo a vivere insieme”.