L’Associazione Nazionale Città del Vino, di cui anche Ispica fa parte, ha partecipato ieri in Piazza San Pietro a Roma all’udienza del Papa Benedetto XVI. L’udienza è stata l’occasione per consegnare al Papa una delle 150 magnum, tante quanti gli anni della storica ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, de “Il Taglio dell’Unità”, che racchiude in un’unica bottiglia l’Italia del vino, una selezione dei vini da vitigni autoctoni più rappresentativi – dal Sangiovese al Sagrantino, dalla Barbera al Nebbiolo, dalla Corvina al Montepulciano, passando per Aglianico, Primitivo e Nero d’Avola fino al Cannonau – dei territori di tutte le regioni italiane, dalla Val d’Aosta alla Sicilia. La speciale cuvèe, che rappresenta l’essenza dell’Italia del vino con i suoi territori, è il risultato di un raffinato assemblaggio eseguito personalmente da Roberto Cipresso, winemaker italiano di fama internazionale, che ha unito i vini prodotti esclusivamente con più di 20 vitigni autoctoni italiani messi a disposizione da oltre 30 aziende selezionate da lui stesso in rappresentanza di tutte le regioni italiane. Fra i vini e le aziende selezionate il Nero d’Avola Eloro Fontanelle dell’Antica Azienda Agraria “Curto” di Ispica.
All’udienza hanno partecipato 150 Sindaci provenienti da tutte le regioni italiane e fra questi il sindaco Piero Rustico.
“Anche questo – ha dichiarato il primo cittadino al suo rientro – è stato un modo, ricorrendo il giubileo dell’unità della Nazione, per esprimere il concetto di unità del Paese, intensamente desiderata nel momento in cui fu conseguita nonostante la condizione di frammentazione e la presenza di realtà complesse, differenti, che comunque riuscirono a sentirsi una cosa sola, forse in virtù di quelle differenze. Oggi c’è bisogno di riscoprire quell’entusiasmo, e sicuramente il vino è uno dei prodotti che è simbolo di tutta l’Italia”.