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    24.06.2011 - INTERVISTA * - Il sindaco Piero Rustico interviene sulla vicenda del plesso "San Giuseppe"
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    * di MARIAGIOVANNA GRADANTI

    Si è registrata in città, in questi giorni, una piccola polemica su alcuni genitori di alunni del plesso ‘S. Giuseppe’ di Ispica, ‘costretti’ a far da imbianchini a scuola per garantire un ambiente salubre ai figli. Abbiamo, quindi, intervistato il sindaco Piero Rustico per saperne di più.

    Sindaco, era a conoscenza delle difficoltà economiche del plesso ‘S. Giuseppe’?

    “Presunte difficoltà economiche del plesso ‘S. Giuseppe’, che pure – garantisco - non esistono, non hanno nulla a che vedere con la vicenda di cui a sproposito certa stampa ha parlato. In realtà il Comune ha stanziato, per l’anno economico in corso, ben € 10.000 per ciascuna scuola comunale, finalizzati proprio alla manutenzione ordinaria degli edifici, che i dirigenti spendono a loro discrezione e, devo dire, con grande oculatezza. So bene che le maestre hanno chiesto ai genitori degli alunni di pitturare le aule non certo per la mancanza di fondi, ma per lanciare un messaggio positivo di partecipazione attiva delle famiglie alla vita della scuola così come abitualmente avviene in tante altre scuole italiane e in quasi tutte le scuole estere. L’iniziativa delle maestre e dei genitori, al di là di ogni inopportuna strumentalizzazione, rimane un gesto encomiabile di generosità e di attenzione dei protagonisti, che ho sottolineato con una mia visita nell’edificio durante i lavori per offrire personalmente un piccolo rinfresco ai presenti, che ho trovato entusiasti e divertiti”.

    Quindi nessuna richiesta è stata inoltrata dalla ‘S. Giuseppe’ al Comune?

    “Assolutamente no. Perché, comunque, non ce ne sarebbe stato bisogno per le ragioni che ho detto prima. Tra l’altro, proprio l’edificio scolastico in questione e l’antistante giardino sono stati oggetto di particolari cure da parte degli operai comunali e, spesso, l’Amministrazione ha contribuito al buon esito dei progetti scolastici in vari modi, anche con delle somme in denaro; cosa che avviene, del resto, per tutti gli Istituti cittadini. Posso affermare, senza timore di smentita, che mai prima d’ora il Comune di Ispica era stato così presente e sensibile nei confronti delle esigenze degli Istituti scolastici”.

    Come spiega, allora, quanto accaduto?

    “Sono convinto di non essere il solo ad aver appreso di questo presunto disagio dalla stampa. Non va dimenticato, infatti, che la dirigenza della scuola ha approntato tutti i materiali e quanto occorrente per l’operazione, che – mi creda – era e rimane solo di sensibilizzazione e di cambiamento culturale. E non poteva certo essere qualche spicciolo necessario per la manodopera ad impedire di ‘disturbare’ i genitori! Personalmente credo che quanto accaduto sia stato montato ad arte dallo zelo di qualche giornalista locale che ha, in assoluta malafede, ‘cavalcato la notizia’ a proprio uso e consumo, coinvolgendo in questa operazione di dubbio gusto i protagonisti involontari del racconto che ne è stato fatto, ai quali esprimo ancora una volta il mio, ora pubblico, apprezzamento per quello che rimane, a mio giudizio, un lodevole gesto di partecipazione alla vita della scuola e di forte valenza educativa proprio per i piccoli alunni di quel plesso”.












         

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