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    19.08.2011 - Il progetto di ripascimento morbido protetto della costa ispicese a un passo dall'approvazione definitiva
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    Procede speditamente l’iter di approvazione dell’ambizioso progetto di ripascimento morbido protetto che l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Piero Rustico ha elaborato a tutela della fascia costiera ispicese.
    Il progetto generale, che ammonta a € 13.750.000, è stato sottoposto agli Enti competenti in sede di Conferenza di Servizi per l’approvazione, con esito verosimilmente positivo, dato il grande apprezzamento palesato dai tecnici.
    Come si evince dal verbale redatto in Conferenza, alla quale hanno preso parte i dirigenti il Genio Civile, le Unità Operative 1 e 14, il servizio VIA-VAS dell’Assessorato Territorio ed Ambiente, la Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali, l’A.U.S.L. n. 7, la Provincia di Ragusa e la Capitaneria di Porto di Pozzallo, nonché il RUP dei lavori Salvatore Guarnieri, i progettisti Maimone e Brocato ed il geologo Salvo Puccio, il progetto realizzato per il Comune di Ispica dalla ‘ARTEC Associati’ di Taormina è stato giudicato valido e potenzialmente risolutivo del problema di erosione che, a tutt’oggi, è riscontrabile lungo le coste ispicesi; l’Ing. Natale Zuccariello dell’Assessorato Territorio ed Ambiente, in particolare, ha voluto esprimere “apprezzamento sulle finalità dell’intervento e sui contenuti dello stesso”, come si legge nel succitato verbale.
    Avendo esaminato la natura del fenomeno nella fase di studio, si è deciso di incentrare la progettazione sulla ricerca ed il conseguente trasporto di sabbie di adeguata granulometria e composizione, dragate da cave individuate nei fondali marini antistanti la costa e dislocate lungo l’arenile, per un avanzamento totale di circa 45 metri; il ripascimento verrà protetto dalla collocazione di manufatti calcarei di lunghezza variabile fra i 50 ed i 100 metri, detti ‘pennelli’, in senso perpendicolare alla linea di costa i quali, posizionati con specifiche angolazioni ed estensioni, tratterranno le sabbie ripascite evitando che l’azione idrodinamica del moto ondoso le allontani nuovamente.
    Ulteriori interventi riguarderanno la collocazione di piccole barriere soffolte nelle calette ad est di S. Maria del Focallo, la risistemazione dei tratti di massicciata a protezione della SP 67 con rocce calcaree di adeguato peso e volume in funzione dell’energia idrodinamica che ne ha causato erosione e fenomeni di crollo ed, inoltre, la riqualificazione ambientale del sistema dunale, eseguita mediante la sistemazione dei collettori idrici e fognari e la predisposizione di un sistema di recinzione utile ad impedire la dispersione aerea delle sabbie.
    Lo studio prevede anche il monitoraggio satellitare del ripascimento effettuato, così da poterne apprezzare l’efficacia ed, eventualmente, predisporre misure correttive con precisione e tempestività.
    Trascorsi novanta giorni dalla data della Conferenza di Servizi, sarà emesso il parere degli Enti coinvolti e potrà, così, iniziare la procedura di affidamento dei lavori del primo stralcio esecutivo, già finanziato dal Ministero dell’Ambiente con € 3.600.000, e la concreta esecuzione degli stessi.

           

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