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    15.09.2011 - Anche il sindaco Piero Rustico con tutti i Sindaci d'Italia protesta per i tagli ai Comuni
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    Il Comune di Ispica, nella persona del sindaco Piero Rustico, si unisce oggi alla protesta dell’ANCI contro i tagli agli Enti locali operati dall’ultima legge finanziaria varata dal Governo nazionale.
    Dopo aver inviato una missiva al Prefetto di Ragusa, comunicando di riconsegnare simbolicamente le deleghe esercitate dal Sindaco in qualità di ufficiale del Governo, il primo cittadino ispicese ha spiegato ai propri concittadini le motivazioni della formale adesione al movimento di protesta dell’Associazione dei Comuni.
    Nella lettera inviata a tutte le famiglie ed intitolata “I tagli ai Comuni sono tagli ai tuoi diritti”, il sindaco Rustico descrive le modalità di adesione alla protesta, tra cui la chiusura dell’Ufficio Anagrafe dalle ore 12 alle ore 14 ed il suo incontro, in Prefettura, con gli altri Sindaci della Provincia per consegnare le loro fasce tricolori nelle mani del Prefetto.
    “Carissimi concittadini, oggi dirò al Prefetto e al Ministro dell’Interno che questo Comune non è più in grado di dare i servizi ai cittadini. Chiuderò simbolicamente l’ufficio Anagrafe e stato civile” – si legge nella missiva – “Si tratta di una forma di protesta molto forte, contestuale in tutti i Comuni italiani, alla quale siamo arrivati perché non siamo riusciti a far cambiare una manovra economica necessaria ma sbagliata nelle parti che riguardano le istituzioni territoriali. Non vogliamo peggiorare la qualità della vostra vita ma cercare di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e di difendere i vostri diritti. Oggi non è più possibile perché si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente. Ogni anno i Comuni hanno portato soldi alle casse dello stato per un totale di oltre 3 miliardi di euro. Lo Stato continua a sprecare e noi siamo costretti ad aumentare le tasse o a chiudere i servizi. Ho deciso di scrivervi per far conoscere a che punto siamo arrivati e perché ognuno di voi possa rendersi conto che la protesta che i Comuni e l’ANCI stanno facendo non è la protesta della ‘casta’, ma di chi lavora seriamente per rendere i nostri Comuni ed il nostro Paese sempre più solidi, competitivi e vivibili. Le porte del vostro Comune sono sempre aperte, così come è stato da quando mi avete chiamato alla responsabilità di essere il vostro Sindaco”.
    Nel pomeriggio di oggi, il primo cittadino prenderà parte, a Ragusa, al Consiglio comunale congiunto, assieme a tutti i Sindaci ed i Consiglieri comunali delle dodici città della Provincia, convocato in sessione straordinaria ed urgente in forma di protesta contro la manovra economica del Governo nazionale.

           

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