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    06.08.2007 - GRANDE SUCCESSO DI "ZAGARA E RAIS - INCONTRI ARABO MEDITERRANEI D'ISPICA"
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    Grande successo e bilancio molto positivo per la seconda edizione di “Zagara e Rais. Incontri arabo-mediterranei d'Ispica”, la manifestazione dell’estate ispicese che, promossa dalla Città di Ispica, patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri, organizzata dall’Associazione “L’arco e la Fonte” di Siracusa, con il sostegno della Regione Sicilia – Assessorato al Turismo e sponsorizzata da “I Grandi Viaggi” e dal “Gruppo editoriale Video Mediterraneo”, ha collocato Ispica in una prospettiva culturale internazionale.
    L’arte come ponte culturale e la riflessione storico scientifica come input di integrazione sociale sono stati il leit motiv di questa seconda edizione.
    La presenza importante di turisti registrata in città e l’affluenza massiccia degli ispicesi a tutti gli appuntamenti in programma ha confermato le aspettative del sindaco Piero Rustico e dell’assessore alla cultura Marisa Moltisanti che hanno definito “Zagara e rais” l’appuntamento più importante di tutto il cartellone estivo.
    La mostra di arte contemporanea “Migrazioni” di 40 artisti provenienti dai paesi europei ed extraeuropei che è stata inaugurata nell’ex chiesa della Sciabica nel primo dei quattro appuntamenti e che rimarrà aperta fino al 26 agosto, continua a registrare grandi numeri di visitatori ogni giorno provenienti principalmente dalle province di Ragusa, Siracusa e Catania.
    Successo e complimenti sono giunti al direttore artistico della manifestazione Nino Portoghese anche per l’originalità del secondo appuntamento dedicato ai poeti arabi di Sicilia e finalizzato a far conoscere il grande amore che gli Arabi avevano per la nostra terra e il genio artistico dei poeti arabi dell’undecimo secolo che hanno cantato con un dettato espressivo profondo ed eccezionalmente moderno l’amore e l’attaccamento assoluto alla Sicilia. In un avvincente connubio con la musica e la danza, i versi dei poeti arabi di Sicilia sono diventati ambasciatori di messaggi multiculturale e interculturali di alto spessore e le radici della poesia lirica italiana hanno attraversato la storia della letteratura e il Mediterraneo per aggrapparsi alla sponda araba del mare.
    Momento di riflessione storico-scientifica di pregnanza internazionale è risultato anche il terzo degli appuntamenti, il convegno sul tema “Il Mediterraneo: nel passato l’immagine del futuro” che, coordinato dal docente universitario Andrea Corvo, nonché ideatore lo scorso anno della manifestazione “Zagara e Rais”, ha registrato fra gli altri gli interventi di Mhamed Hassine Fantar dell’Università di Tunisi, di Suad Langdaf dell’Università di Catania, di Fausto Capelli dell’Università di Parma, di Ilaria Mariotti, storica dell’arte, del ministro plenipotenziario Cosimo Risi e dell’ambasciatore designato d’Italia a Tunisi Antonio D’Andria. Tutti gli atti saranno presto oggetto di una pubblicazione.
    La conclusione degli “Incontri arabo-mediterranei di Ispica” è stata affidata, invece, al concerto “Canti e incanti del Mare Bianco” di Carlo Muratori che ha trasportato il numeroso pubblico, contenuto a stento dal grande anfiteatro del Parco Forza, in un coinvolgente viaggio nell’etnomusicologia siciliana e nei numerosi rivoli dell’anima popolare siciliana più genuina. In particolare Muratori ha fatto riscoprire le diverse suggestioni della musica popolare della nostra terra, musica di fedele discendenza arabo-andalusa negli accordi come nelle scale, nei ritmi espressivi come nei più sofisticati melismi.
    «Il successo della seconda edizione di “Zagara e Rais” – ha dichiarato il sindaco Rustico - rappresenta un risultato importante per la promozione della nostra città, per la crescita culturale e sociale della nostra collettività nell’ottica del delicato processo storico di integrazione multietnica. Inoltre l’eccezionale successo di questa edizione apre nuove prospettive nell’organizzazione della terza edizione quali possono essere la collaborazione e il coinvolgimento della città di Tunisi nella realizzazione degli incontri arabo-mediterranei e l’emulazione delle grandi e storiche biennali nell’allestimento della mostra di arte contemporanea».






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