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    29.10.2011 - La soddisfazione del sindaco Piero Rustico per l'approdo di "Amate sponde" a Gorla Maggiore
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    Sarà inaugurata domani, presso la location di ‘Torre Colombera’ in Gorla Maggiore (VA), “Amate sponde”, la mostra che ha caratterizzato la scorsa edizione di ‘Zagara e Rais’ curata da Emma Zanella del museo MAGA di Gallarate.
    Si tratta di un’iniziativa collaterale e parallela al progetto ispicese: da Ispica a Gorla Maggiore, nel comune obiettivo di creare luoghi di confronto culturale attraverso il tema del viaggio, la mostra, affascinante e coinvolgente, permette un dialogo fatto di materia, luce, colore, forme ma anche di linguaggi metaforici e sculture evocative di memorie storiche, letterarie e mitologiche.
    La collettiva di pittura, scultura ed installazioni, che molto successo ha conquistato la scorsa estate in esposizione presso la Sciabica, è stata reinterpretata da tredici nuovi protagonisti talentuosi e creativi: Selim Abdullah, Loriana Castano, Azelio Corni, Carmela Corsitto, Markus Daum, Ferdinando Greco, Salvatore Lovaglio, Francesco Marelli, Antonio Pecchini, Francesco Rinzivillo, Jano Sicura, Federico Simonelli, Annibale Vanetti.
    Al momento inaugurale della mostra, seguirà la performance “Altra terra, altro mare”, con la voce narrante di Antonio Zanoletti e l’intervento musicale del flautista Marco Santinello.
    “Già il tema della mostra, dal titolo evocativo ‘Amate sponde’, richiama alla mente incontri di gente lontana, viaggio, accoglienza – ha dichiarato il sindaco Piero Rustico – per questo sono convinto che un evento come questo, promosso da sinergie che attraversano l’Italia intera in un tempo in cui, più che mai, si parla di unità e di senso di condivisione, possa essere considerato il leitmotiv che ha portato la Fondazione ‘Torre Colombera’ del Comune di Gorla Maggiore a sposare un’iniziativa che nasce in Sicilia, con l’‘Associazione l’Arco e la Fonte’ di Siracusa e con l’‘Associazione culturale Zagara e Rais’ di Ispica. Siamo orgogliosi che quello che, in pochissimi anni, è divenuto l’evento culturale di punta dell’Estate Ispicese, sia assurto anche a modello da esportare in un ideale gemellaggio con il comune lombardo, che ha abbracciato e sostenuto la nostra idea ospitando la collettiva”.




     

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