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    26.07.2010 - ZAGARA E RAIS 2010 ESALTA L'IMPORTANTE RUOLO DELLA CITTÀ NEL PANORAMA CULTURALE SICILIANO
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    Si è conclusa ieri sera la quinta edizione di ‘Zagara e Rais – Incontri euro-mediterranei d’Ispica’, manifestazione pensata e nata per contribuire alla crescita culturale della comunità, fornendo sempre nuovi stimoli ad un’autentica integrazione tra i popoli del Mediterraneo.
    Centro nevralgico della tre giorni, come sempre, il partecipato convegno svoltosi sabato 24, quest’anno dedicato all’interessante tema dell’integrazione religiosa, intitolato ‘Un Mare tre Fedi’.
    Agli interventi di saluto del sindaco Piero Rustico e del Presidente della ‘Fondazione Mediterraneo’ Michele Capasso, sono seguite le stimolanti relazioni degli illustri ospiti della serata: Giuseppe Reale, Docente di Storia dell’Oriente Mediterraneo presso l’Università di Salerno, ha affrontato il tema ‘Le religioni nella Società Secolare’; Francesco Lucrezi, Docente di Storia dei Diritti dell’Antico Oriente all’Università ‘L’Orientale’ di Napoli, ha relazionato su ‘Libertà di Religione e Libertà dalla Religione’; Mariangela Masullo, Docente di Lingua e Letteratura Araba dell’Università di Salerno, ha proposto il suo intervento intitolato ‘Svelare il femminile: percorsi religiosi e laici di autoconsapevolezza nel mondo arabo-islamico’; le conclusioni e la relazione di sintesi sono state affidate ad Andrea Corvo, Consulente presso il Ministero degli Affari Esteri, Docente di Diritto Doganale Comunitario presso l’Università ‘G. Marconi’ di Roma e Presidente dell’Associazione Culturale ‘Zagara e Rais’, nata proprio come ideale prosecuzione delle finalità che la manifestazione si propone.
    Chiusa come sempre dall’appuntamento musicale, ‘Zagara e Rais’ edizione 2010 ha ospitato ieri sera, nello splendido anfiteatro del Parco Forza, il concerto ‘Mediterraneo … un Mare di melodie e culture’ dei Sakalleya: un vero e proprio viaggio tra musica e poesia, cultura e tradizione, melodie ed improvvisazioni di una voce unica, quella di Elisa Nocita, sapientemente accompagnata dalle suadenti note di Riccardo Gerbino (tabla e percussioni), Alessandro Nobile (contrabbasso) e Massimo Genovese (chitarra); il gruppo ha proposto una singolare rilettura di brani dalle accattivanti sonorità mediorientali, armonie antiche in grado di evocare emozioni dalle atmosfere tipicamente mediterranee.
    “Ispica è orgogliosa di aver pensato una manifestazione che esalta il proprio ruolo di ‘terra di frontiera’, che abbatte i confini geografici ed intellettuali e che di anno in anno è cresciuta ricevendo sempre maggiori consensi e prestigiosi riconoscimenti. Fiore all’occhiello della edizione di quest’anno è stata certamente la fattiva partecipazione delle famiglie provenienti da Tunisia, Algeria e Marocco che nella nostra città risiedono e lavorano: è stata un’occasione unica per coinvolgerle appieno nell’organizzazione dell’evento e per instaurare con esse un proficuo ed intenso dialogo” ha dichiarato il sindaco Rustico, commentando il buon esito della kermesse.








       

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