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    14.11.2011 - Il sindaco Piero Rustico al secondo appuntamento ispicese del "Caffè letterario Quasimodo"
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    Si è svolto sabato sera, nella prestigiosa cornice della Sciabica in piazza 2 Ottobre, il secondo appuntamento ispicese del Caffè Letterario ‘Quasimodo’, dedicato alla presentazione del volume di Salvatore Ignaccolo ‘La cena – quella sera di primavera’.
    Sotto la regia di Cristina Scucces, che ha coordinato l’appuntamento culturale, Daniela Fava ha tracciato per i numerosi presenti una puntuale analisi del libro, lì dove Ignaccolo, richiamandosi al delitto di Novi Ligure nel quale la ragazzina primogenita di una famiglia modello uccise barbaramente la propria madre e il fratellino inerme, fa interagire i personaggi del suo racconto per affrontare il fenomeno del mobbing, moderno male che s’insinua nei luoghi di lavoro ed anche fra le mura domestiche.
    In una atmosfera caratterizzata dalla lettura di brani del libro a cura di Tina Di Rosa e Giovanni Peligra della Compagnia ‘Nuovo Teatro Popolare’ di Ispica, nonché da intervalli musicali del compositore ispicese Giuseppe Guarnieri, il pubblico ha apprezzato il libro di Ignaccolo dove, come ha rilevato il presidente del Caffè Letterario Domenico Pisana al termine della serata, ‘La cena’ rappresenta un espediente letterario utilizzato dall’autore per introdurre i lettori dentro un universo ricco e sterminato di notizie scientifiche, informazioni, chiavi di lettura di quanto continua ad accadere ancora nella società post moderna.
    Il sindaco di Ispica Piero Rustico, accompagnato dal consigliere comunale delegato alla Cultura Patrizia Lorefice, ha molto apprezzato l’iniziativa, esprimendo soddisfazione per il successo dell’evento durante il suo intervento di saluto, in cui ha evidenziato anche il ruolo positivo del ‘Caffè Quasimodo’ nel panorama culturale della città, sia per la stabilità degli appuntamenti che per la loro qualità.









     

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