Il Gruppo di Azione Costiera denominato ‘GAC dei due mari’, al quale anche il Comune di Ispica ha aderito con propria deliberazione nel mese di marzo scorso, è stato ufficialmente ammesso a finanziamento nell’ambito della misura 4.1 ‘Sviluppo sostenibile delle zone di pesca’ del Fondo Europeo per la Pesca - Sicilia.
Il progetto è il terzo in graduatoria provvisoria fra gli undici ammessi in totale, avendo totalizzato ottantasei punti; la graduatoria è stata approvata con l’atto di indirizzo dell’assessore regionale alle Risorse agricole Francesco Aiello.
I fondi assegnati al GAC ammontano a 2.083.000 Euro; il sindaco Piero Rustico e l’assessore allo Sviluppo Economico Gianni Tringali, che ha seguito l’iter di formazione del partenariato, hanno espresso grande soddisfazione per l’ottenimento dei finanziamenti, che saranno impiegati per azioni di ammodernamento dei natanti e delle infrastrutture, l’avvio di iniziative di vendita a chilometro-zero e altri provvedimenti volti alla promozione del territorio e del pescato.
Il GAC è un partenariato pubblico-privato, che si compone di dieci enti pubblici (i Comuni di Portopalo di Capo Passero - individuato quale Comune capofila - Pachino, Avola, Noto, Pozzallo ed Ispica, la Provincia Regionale di Siracusa, l’Istituto d'Istruzione Superiore “M. Bartolo”, l’ I.N.BAR. Sezione di Siracusa ed il Consorzio di ripopolamento ittico “Golfo di Siracusa”), dieci enti privati, espressioni del settore ittico primario (AGCI AGRITAL, FEDERPESCA, LEGA PESCA, ANAPI PESCA, FEDERCOOPESCA, UN.I.COOP Pesca, UNCI Sicilia, CO.GE.P.A. Capo Passero-Siracusa, Associazione Pescatori San Francesco di Paola, Associazione Pescatori Balata) ed otto enti, espressioni della filiera ittica e dell’economia locale (Associazione Marevivo, Istituto di Ricerche Economiche per la Pesca e l'Acquacoltura, Banca di Credito Cooperativo di Pachino, GAL Eloro, Associazione Culturale Terra Mitica, CONFAPI Sicilia, WWF NOTO, Osservatorio Nazionale della Pesca).
Il finanziamento di azioni in materia di sviluppo sostenibile e miglioramento della qualità della vita nelle zone di pesca si inserisce in una strategia globale di sostegno che considera prioritarie le implicazioni socioeconomiche derivanti dall’attuazione degli obiettivi della politica comune della pesca, anche sostenendo le infrastrutture ed i servizi per la piccola pesca ed il turismo a favore delle piccole comunità che vivono di pesca.
Il Comune di Ispica, pur non avendo un’economia basata sulle attività di pesca e lavorazione dei prodotti ittici, potrà avvantaggiarsi dell’obiettivo 3 dell’Asse IV del FEP, dedicato alla promozione della qualità dell’ambiente costiero: esso prevede, infatti, interventi volti alla fruizione integrata della fascia costiera, quali azioni di valorizzazione dell’ambiente e delle risorse costiere anche a finalità turistica, sportiva e ricreativa.