NEWS

    10.12.2012 - INTERVISTA * - Il sindaco Piero Rustico: "Sappia l'opposizione che non mi dimetto"
    Letta: 1132 volte        


     

    * di MARIAGIOVANNA GRADANTI

    Abbiamo incontrato il sindaco di Ispica Piero Rustico, che stamani ha convocato i giornalisti presso il Municipio, intervenendo per chiarire la propria posizione e gli intendimenti della coalizione di governo della città in merito agli ultimi accadimenti che hanno scosso la vita politica ispicese.

    Il civico consesso di Ispica è, allo stato attuale, più che mai frammentato e, proprio in questi giorni, l’opinione pubblica è assillata da comunicati stampa, volantini e allarmate dicerie su una precipitevole fine della sindacatura. Sindaco, Lei cosa pensa di quanto è accaduto nelle ultime settimane?

    Penso che gli ispicesi siano buoni giudici dei comportamenti della classe politica locale, lo stanno dimostrando commentando i fatti quotidiani. Tuttavia, perché l’informazione sia corretta, è opportuno esternare alcuni pensieri che accompagnano il mio impegno quotidiano e quello di tutta la Giunta ed i Consiglieri di coalizione.
    Quella che ci troviamo davanti è un’opposizione rissosa alla ricerca solo del primato dello “sfascio” e del turpiloquio, che sta avvelenando oltre ogni limite il clima politico che si respira in città. E’ stato certamente poco edificante lo spettacolo indecoroso che rappresentanti della vecchia e della nuova opposizione hanno messo in campo durante la seduta del Consiglio comunale del 20 ottobre scorso. Altrettanto poco edificanti sono i fogli e i foglietti che quasi quotidianamente fanno circolare, per non parlare dei comunicati alla stampa più che giornalieri, dove la falsità, l’ingiuria e la calunnia sono il motivo conduttore;e non ci soddisfa certo il fatto che Consiglieri e partiti di opposizione molto spesso litighino tra di loro e si attacchino vicendevolmente. Chi ci perde è sempre la città, è la sua immagine che fino a poco tempo fa eravamo riusciti a darle di fronte ad una opinione pubblica provinciale, e non solo, che ci ha riconosciuto il cambio di passo che dal 2005 Ispica ha effettuato.

    L’opposizione chiede a gran voce le Sue dimissioni.

    Sappia l’opposizione che il sindaco non si dimette. Non lo faccio per due ragioni principali.
    Sarebbe per me certamente comodo lasciare ora che è cominciato il momento delle difficoltà ad amministrare. Non sono abituato a tali comportamenti nella mia vita privata e dunque a maggior ragione nella vita pubblica. Ho sempre portato a compimento quello che ho cominciato quando questo è dipeso da me.
    In secondo luogo, dimettendomi i Consiglieri comunali rimarrebbero in carica fino alle nuove elezioni. Alcuni di questi non meritano di stare in carica un solo minuto in più rispetto al sindaco. Facciano pure la sfiducia. Andremo a casa tutti, nessuno escluso. Poi i cittadini sapranno chi rimandare in Consiglio comunale e chi lasciare definitivamente fuori dalle stanze della politica. Hanno già dimostrato di saperlo fare e senza appello.

    Il PD, però, è passato dalle parole ai fatti, presentando ufficialmente una mozione di sfiducia …

    La mozione di sfiducia proposta dai consiglieri del PD è a dir poco patetica, se si esamina la sua genesi.
    La proposta è formulata non per convinzione, ma solo per evitare che altri dell’opposizione possano prendersene la primogenitura: la scarsa qualità politica del gruppo dirigente del PD, incapace di esprimere una propria leadership nell’opposizione, è caduta nel tranello tesogli dal ‘vero bocciato’ della politica ispicese.
    Si dimettano loro, i due consiglieri del PD: più cattiva figura di così non potevano fare. Diano spazio a chi viene dopo di loro nella lista. Di chiunque si tratti, sarà sicuramente più avveduto, meno presuntuoso e più dignitoso nello svolgimento di una funzione nobile qual è quella del consigliere comunale.

    Stasera è prevista una nuova seduta del Consiglio comunale: come intende affrontarla la coalizione di governo?

    La coalizione di governo non andrà neanche stasera, con la sola eccezione del Presidente del Consiglio comunale, che ha concordato con tutte le forze politiche alleate l’opportunità di presiedere la seduta per dovere istituzionale.
    La nostra scelta è dettata da tre ragioni: in primo luogo, l’opportunità di trattare il punto all’ordine del giorno è superata dalla deliberazione del Consiglio comunale che ha approvato l’adesione alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale; nel Consiglio comunale del 30 ottobre scorso, inoltre, su proposta del consigliere Roccuzzo, il punto a suo tempo proposto fu rinviato a dopo la presentazione del bilancio di previsione. In ossequio a quel deliberato continueremo a non andare fino a quando non sarà possibile affrontare seriamente il punto, bilancio alla mano.
    Infine, la coalizione di governo della città non tiene il sacco a qualche consigliere spregiudicato, che in barba a tutte le esigenze dell’Ente pensa bene di partecipare a commissioni e consigli comunali inopinatamente rinviati al solo fine di lucrare il gettone di presenza e di marinare qualche giorno di lavoro. Un dato per tutti: i consiglieri Fidelio, Rustico e Santoro sono stati capaci di fare ben cinque sedute della 2^ Commissione per trattare un solo argomento e per il quale alla fine non hanno prodotto alcuna determinazione o anche solo un suggerimento, lucrando tuttavia ben 154,95 euro a testa.

    C’è il rischio che la concitata situazione politica attuale possa distogliervi dalle reali esigenze della città. Quali sono le circostanze e le incombenze amministrative più stringenti che Lei e la Sua Giunta dovrete affrontare nell’immediato futuro?

    Il Sindaco, la Giunta e tutta la coalizione di governo sono fortemente e con convinzione impegnati a predisporre il piano di riequilibrio finanziario pluriennale, per offrirlo al Consiglio comunale in tempo utile per un suo esame puntuale e approfondito, convinti come siamo che la scelta operata sia quella giusta per la città. Non ci faremo distrarre dalle aggressioni di un’opposizione senza idee e senza scrupoli, che tuttavia formalmente invitiamo a partecipare alla redazione del piano, perché crediamo che il senso di responsabilità e l’amore per la città debbano guidare sempre le azioni di chi questa città è chiamato a servire al di sopra di ogni interesse personale e politico.
    E in tal senso comunico che nei giorni scorsi ho avuto un lunghissimo colloquio con il Responsabile dei Servizi Finanziari, il dottor Angelo Sammito, al quale ho manifestato la mia piena solidarietà e quella della stragrande maggioranza dei consiglieri comunali, che l’hanno espressa taluni in maniera formale, altri in maniera informale, ma parimenti sentita, in ordine all’aggressione subita in Consiglio ad opera di due consiglieri che hanno parlato ben consapevoli della falsità di quanto affermato. In conseguenza di ciò ho invitato il dottor Sammito a riconsiderare la sua decisione di dimettersi ed a continuare nello svolgimento del prezioso lavoro che fin qui ha condotto in favore dell’Ente. Ho avuto modo di manifestargli l’apprezzamento per il modo imparziale di porsi nei confronti di tutti i consiglieri comunali, a qualunque schieramento essi appartengano. Il dottor Sammito mi ha assicurato che continuerà nel suo impegno al servizio di questo Ente, con rinnovata fiducia nei consiglieri comunali di buona volontà, ai quali non farà mai mancare la sua totale disponibilità.