NEWS

    28.12.2012 - POLITICA - Toghe candidate? Non c’è più terzietà
    Letta: 960 volte        


     

    Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, in una nota ha affermato: “Con la mossa e la contromossa giocata fra gli arancioni e il Pd in concorrenza nel terreno del giustizialismo, per cui da un lato si è candidato Ingroia e dall'altro adesso il Pd ha risposto con Grasso, è emerso come alcuni dei magistrati fra i più impegnati nella lotta alla mafia e sul delicato rapporto mafia-politica sono in effetti già profondamente politicizzati in partenza. Infatti una candidatura alle elezioni non si improvvisa da un giorno all'altro. Essa viene preparata, come è avvenuto anche nel caso di Grasso, sia da una serie di libri e di dichiarazioni già di per sé politicamente orientati e sia da rapporti politici profondi e impegnativi. In Italia lo stato di diritto è in crisi perché non c'è più la terzietà del giudice”.
    Angelino Alfano, dal canto suo, ai microfoni di TgCom24, commentando la candidatura di Pietro Grasso, ha affermato: “Sono molto rammaricato, perché Grasso era un patrimonio nella lotta alla mafia. Adesso anche lui prende parte e va a sinistra. A me sembra la risposta di Bersani alla candidatura di Ingroia. Il procuratore avrebbe potuto sottrarsi a questa sfida”.
    Più esplicito Francesco Paolo Sisto (Pdl), componente della commissione giustizia alla Camera e vicepresidente della giunta per le autorizzazioni a procedere, che così si è espresso: “In questi anni ho ascoltato le osservazioni di Pietro Grasso in Commissione Giustizia con grande rispetto, convinto che provenissero da un ‘Uomo di Stato’ che, senza appartenenze, combattesse i criminali nemici dell'Italia. Oggi, dopo che ha anticipato la sua candidatura al Parlamento, mi devo ricredere, prendendo atto che, con ogni probabilità, quella terzietà che si richiede a ruoli come il Procuratore Antimafia era già imperfetta. Evidentemente il sogno della 'poltrona in Parlamento' (se non - per Grasso - in un Ministero), ahimè, ha colpito ancora, inaspettatamente e dolorosamente''.