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    11.04.2014 - Il sindaco Piero Rustico, assieme ai colleghi del comprensorio, difende le coste del litorale e la salubrità del mare. Da alcuni giornali effetti mediatici devastanti.
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    «In questi giorni si registra una campagna mediatica che ha provocato allarmismo ed effetti devastanti sul territorio con disdette di prenotazioni e risoluzione di contratti di acquisto di case di villeggiatura sul mare. Affermo con forza, assieme ai Sindaci di Modica, Pozzallo e Scicli, che il mare del litorale ibleo è pulito, perché lo confermano i dati ufficiali. Oggi vogliamo lanciare quella che definisco “operazione verità”».
    Così il sindaco Piero Rustico nel corso della conferenza stampa tenutasi stamane a Palazzo San Domenico a Modica, alla quale hanno preso parte i sindaci di Modica, Ignazio Abbate, di Pozzallo, Luigi Ammatuna, e di Scicli, Franco Susino.
    Dopo questa denuncia unanime, ogni Sindaco ha illustrato la situazione dei territorio di pertinenza.
    Il primo a prendere la parola è stato il sindaco Piero Rustico il quale ha affermato che per i dati in suo possesso, che comprendono il periodo da aprile 2012 a ottobre 2013, le risultanze dei valori certificati da Asp e Arpa per le acque di balneazione sono eccellenti. Inoltre dagli accertamenti eseguiti dall’Autorità Giudiziaria sul depuratore di contrada Rio Favara nulla è emerso in ordine a pretesi mal funzionamenti dello stesso, tant’è che, dopo le indagini di rito alle quali il Comune ha sempre dato piena collaborazione, l’impianto è stato dissequestrato.
    Ciò il Sindaco ha detto sulla scorta dei dati in suo possesso che, anche a leggere le notizie date dalla stampa, non risultano contraddetti da atti di indagine non si sa da chi propalati con leggerezza prima che sia stato reso noto agli interessati un eventuale avviso di conclusione delle indagini.
    «L’operazione verità che abbiamo voluto lanciare oggi – ha concluso il sindaco Rustico – vuole rappresentare la necessità di non creare gratuiti allarmismi in un territorio che non merita certo penalizzazioni per fenomeni di inquinamento assolutamente inesistenti. Ispica e il suo bellissimo litorale, che si fregia di una delle pochissime bandiere blu siciliane, non possono subire l’onta di un titolo di giornale che in maniera gratuita paventa un “pericolo per la sicurezza e la balneabilità nel litorale tra Scicli, Modica, Pozzallo e Ispica”. Non lo consentiremo con tutte le nostre forze per rispetto delle nostre popolazioni e della verità.»
    Per il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, considerato che ogni anno in questo periodo si rimette in gioco la salubrità delle acque che vanno da Marina di Marza sino a Donnalucata, non si comprende perché non si va ad indagare oltre il segmento di questa costa. «È come se ci fosse un muro a destra e a sinistra. I reflui di Pozzallo, contrariamente a quanto scritto, sono convogliati, grazie a otto vasche di accumulo e altrettante pompe di sollevamento, nel depuratore di Maganuco, quindi nessun sversamento a mare.»
    I dati recenti sul depuratore di Piano Conti, l’unico con lo sbocco a mare nel territorio di Scicli, li ha forniti il sindaco della città, Franco Susino, chiarendo che «secondo prelievi ed indagini del 31 marzo u.s. risulta funzionante e con dati nella norma». Inoltre egli ha precisato che «le acque del depuratore di c.da Lardieri non sono utilizzate per uso irriguo» contraddicendo, così, quello che è stato scritto e rivendicando i dati forniti dagli enti accreditati che sinora hanno confermato la salubrità del mare.
    Sul fenomeno della schiuma che si produce a chiazze in mare, è intervenuto il sindaco di Modica, Ignazio Abbate affermando: «C’è da considerare che al largo di Marina di Modica insiste un banco fitto di alghe che nelle ore mattutine, non appena aumenta la temperatura dell’acqua, libera una schiuma di colore biancastro. Tengo a precisare che le pompe delle vasche di raccolta che portano al depuratore di Maganuco sono state monitorate anche in inverno e che il Comune continua a fare prelievo ed analisi delle acque avendo in dotazione un laboratorio e un chimico, attività di controllo, questa, estesa a tutti i depuratori in dotazione al Comune. La vigilanza, quindi, è quasi quotidiana».
    A conclusione, unanimemente i Sindaci hanno affermato: «Il rispetto e la tutela del territorio passa anche attraverso gli organi di stampa, ma solo se l’informazione è suffragata da dati oggettivi. Con notizie non veritiere come quelle divulgate nei giorni scorsi, si crea solo un ingiustificato allarmismo con effetti di distruzione dell’immagine del territorio e di coloro che ci vivono».