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    19.04.2014 - Il sindaco Piero Rustico ha partecipato alla riunione aperta del Comitato “Pro Tribunale di Modica” davanti al carcere di Modica
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    Riunione del Comitato “Pro Tribunale di Modica”, stamane, nel piazzale antistante la chiesa di Santa Maria del Gesù adiacente al carcere di Modica Alta, contro la chiusura del Tribunale di Modica e della Casa circondariale di Piano del Gesù.
    Presenti i sindaci di Modica, Ignazio Abbate, di Ispica, Piero Rustico, e di Pozzallo, Luigi Ammatuna, e la senatrice Venerina Padua.
    “Abbiamo voluto organizzare questo incontro per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla chiusura delle due strutture che penalizzeranno fortemente il territorio modicano e non solo – ha dichiarato in apertura della riunione l’avvocato Enzo Galazzo, portavoce del Comitato Pro Tribunale - considerato che, ad oggi, nonostante abbiamo sollecitato le Istituzioni tutte ed abbiamo intrapreso varie manifestazioni si sta comunque procedendo alla chiusura di due importanti strutture giudiziarie. Ora vogliamo percorrere una strada diversa ovvero vogliamo organizzare una manifestazione che coinvolga tutta la popolazione del circondario dai giovani agli adulti. Sabato prossimo terremo un incontro per stabilire l’organizzazione della manifestazione che molto probabilmente si terrà in piazza Matteotti a Modica. L’obiettivo è quello di rendere consapevole la popolazione tutta della grave perdita che subirà il territorio. Vogliamo far capire alla gente, agli studenti e al clero che tale chiusura colpirà in prima persona la gente meno abbiente. Molto probabilmente i detenuti attualmente ospitati nel carcere di Piano Gesù saranno trasferiti a Palermo poiché il carcere di Ragusa non ha la disponibilità per ospitarli e deve ancora essere oggetto di ristrutturazione. Noi come Comitato lotteremo fino all’ultimo giorno”.
    Per il sindaco Piero Rustico “è necessario che la mobilitazione generale cresca in maniera forte perché salvare Tribunale e Carcere significa difendere presidi di legalità di cui ogni territorio ha bisogno per avere assicurate condizioni accettabili di convivenza civile”.
    “Esistono ancora i margini – ha concluso il sindaco Rustico – per portare avanti con esiti positivi questa che non è certo una battaglia degli avvocati, ma che è piuttosto una battaglia di civiltà di una popolazione che per cultura, onestà e laboriosità non merita certo scippi giustificati da fredde logiche di numeri, che per altro così procedendo certamente non torneranno a chi li sta facendo”.