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    21.06.2014 - Il sindaco Piero Rustico ha preso parte alla presentazione del progetto “Spegniamo l’illegalità, accendiamo il domani, illuminiamo il futuro, l’educazione alla legalità”
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    È stato presentato venerdì 19 giugno scorso, nei locali dell’ex asilo nido “San Giuseppe” il progetto “Spegniamo l’illegalità, accendiamo il domani, illuminiamo il futuro, l’educazione alla legalità”, promosso dalla FIDAPA di Ispica e patrocinato dal Comune per la sua valenza sociale, culturale e ricreativa. Presenti il sindaco Piero Rustico, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Ragusa, colonnello Salvatore Gagliano, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Modica, tenente Edoardo Cetola, la presidente della FIDAPA di Ispica, Giuseppina Corallo, e la relatrice dell’incontro Giuseppina Vaccaro. Ad aprire gli interventi il giovane Luca Zocco, anima e motore dell’iniziativa, che ha presentato il progetto che “si propone di essere un modo concreto, e nello stesso tempo semplice e diretto, di avvicinarsi ai giovani e al loro mondo e di dialogare con loro” sui temi della legalità e del rispetto delle regole. L’iniziativa, che sarà portata avanti, insieme a Luca Zocco, dagli animatori: Antonio Giunta, Claudio Brundo, Filippo Arcoraci, coinvolgerà i ragazzi dai nove ai tredici anni con attività sportive, laboratori che incentiveranno il dialogo costruttivo dei ragazzi, tra loro e con gli adulti, guidato da figure di riferimento quali educatori, esperti, genitori, è cominciata il 16 giugno e si concluderà il 28 giugno prossimo. A lui ha fatto seguito il saluto della presidente della FIDAPA che ha evidenziato quanto l’Associazione “creda doveroso, utile e lungimirante” promuovere e sostenere quei progetti che si rivolgono ai giovani della nostra città. Quindi il saluto del Sindaco che si è complimentato con i ragazzi per l’iniziativa di sicura valenza sociale sottolineando che «il tema sempre attuale della legalità è un argomento per il quale l’attenzione non deve mai venir meno. Abbiamo sempre bisogno – ha sottolineato il Primo Cittadino - di testimonianze ed esempi concreti, tratti dall’esperienza quotidiana, che portino ognuno a meditare e a far propri i principi secondo i quali il rispetto delle regole, quindi degli altri, è l’unica strada da percorrere per una civile convivenza democratica». Egli, poi, rivolgendosi ai giovani presenti ha evidenziato che «fin da piccoli, gli adulti ci insegnano cosa è giusto e cosa non lo è, motivando le loro parole con esempi di vita. E noi ci rendiamo conto, quando sbagliamo, di aver ferito l’altro. Certe volte, vedendo qualcuno sbagliare, siamo tentati dal dirgli che ciò che fa non è giusto, ma quasi sempre taciamo, per timore di essere presi in giro per la nostra prudenza. Sicuramente da ragazzi si preferisce una vita “trasgressiva” con tanti amici piuttosto che una vita “corretta” con un solo compagno». Il Sindaco ha quindi concluso sottolineando quanta difficile sia «educare i giovani al rispetto dell’altro e alla lealtà. Ben vengano, quindi, tutte quelle opportunità che aiutano i nostri ragazzi a prendere coscienza delle proprie responsabilità. Tutte le agenzie educative che a questo si impegnano, hanno un grande valore sociale che va sostenuto e incentivato, come nel caso del progetto qui presentato che sarà arricchimento per i ragazzi a cui è rivolto ma, sicuramente, lo sarà anche per coloro che ai ragazzi si rivolgono». Al Primo Cittadino hanno fatto seguito i saluti del comandante Edoardo Cetola e del colonnello Salvatore Gagliano con le loro testimonianze di vita che hanno evidenziato «l’importanza della legalità come base per una società giusta e rispettabile, quella società a cui tutti miriamo e per cui continuiamo a combattere sempre con maggiore convinzione». L’intervento finale è spettato alla relatrice Giuseppina Vaccaro che parlando del progetto ne ha evidenziato le finalità che si propone di raggiungere: “favorire l’identità dei bambini e dei ragazzi; promuovere la cultura del sociale privilegiando il dialogo; formare bambini e ragazzi al riconoscimento delle regole della vita democratica agendo sull’esperienza quotidiana; far conoscere ai ragazzi le Istituzioni stimolando il rapporto con esse”. La relatrice ha terminato con le conclusioni riportate nel progetto: «I giovani di oggi hanno bisogno di essere aiutati nel loro passaggio dalla scuola alla vita adulta… nel suddetto progetto saranno favorite le attività ludiche e ricreative … favorendo il benessere personale e la relazione con gli altri per gestire le ansie e le paure». Al termine degli interventi un simpatico momento in cui al Sindaco e ai Comandanti dei carabinieri sono state donate le magliette della FIDAPA, come ad ognuno dei ragazzi presenti ai quali i Comandanti hanno anche consegnato una matita con il logo dell’Arma.