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    21.07.2014 - Il sindaco Piero Rustico ha partecipato, nel suo decimo anno di mandato, a tutti i riti in onore della "Patrona Civitatis"
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    Con celebrazioni liturgiche accompagnate da momenti folcloristici, Ispica ha rinnovato la sua antica devozione alla Madonna del Carmelo, Patrona civitatis. È stato, infatti, organizzato dal Comitato Madonna del Carmine un programma ricco di iniziative varie che da venerdì 11 a domenica 27 luglio hanno animato e animeranno il Santuario e il quartiere a Lei dedicati. Funzioni particolarmente toccanti sono state quelle del giorno più solenne, il mercoledì 16, salutato dalla città con un momento di preghiera davanti al simulacro della Madonna situato ai piedi della città. Qui, dopo l'arrivo dal Santuario di un lunghissimo corteo di fedeli e giovani in preghiera e con candele accese, una breve ma suggestiva cerimonia ha dato il via ai riti religiosi in onore della Patrona. Presenti il sindaco Piero Rustico, l'assessore Teresa Amendolagine, il comandante della Polizia municipale Lucia Rocuzzo, il parroco don Giuseppe Stella, il delegato vicariale per la pastorale giovanile don Salvo Bella e tanti devoti e fedeli, tutti riuniti in preghiera. E tra le preghiere, anche quest'anno si è sparso nell’aria l’odore intenso dell’incenso che le autorità e i religiosi presenti hanno posto all’interno di un braciere acceso, in un’atmosfera di profondo raccoglimento. Successivamente, le autorità si sono spostate a Palazzo Bruno per accendere due candele sul balcone principale. Un gesto con il quale l’Amministrazione ha sottolineato l’accoglimento dell'iniziativa “Una candela per Maria” proposta alla cittadinanza dal Comitato per i festeggiamenti. Durante la giornata del 16, molte le messe celebrate nel Santuario in una delle quali, come da tradizione, si è avuta la consacrazione dei bambini e delle bambine, con l'imposizione degli “abitini”, e la benedizione dei devoti. Nell’ultima celebrazione eucaristica della giornata, il momento più solenne e suggestivo: l’atto formale di affidamento della città alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo. Seguendo il rito ormai consolidato, alle 19,00 nella sua stanza, nella sede municipale, il Primo Cittadino ha affidato a tre bambini le chiavi della città, il cero votivo e un omaggio floreale. Successivamente, si è formato un corteo, costituito da autorità civili e militari e con la presenza del sindaco Piero Rustico che in questo modo hanno accompagnato i bambini dal Municipio al Santuario. Davanti all’Auditorium “Madre Crocifissa Curcio”, il parroco don Giuseppe Stella ha accolto il corteo accompagnandolo dentro il Santuario dove ha avuto inizio la concelebrazione eucaristica di tutti i presbiteri della città e animata dal Terzo ordine carmelitano e dal coro "Decor Carmeli". Durante la Santa Messa, il rito della consegna delle “chiavi della città”, un gesto sempre commovente simbolo della devozione della comunità ispicese e della sua rinnovata volontà di affidarsi alla Patrona, volontà che il sindaco Rustico ha espresso nell’Atto di consacrazione pronunciato e a cui ha fatto seguito l’Atto di consacrazione del Vicariato di Ispica da parte del parroco don Giuseppe Stella. Momenti, questi, suggellati sul “libro delle firme”, istituito nell’anno del primo insediamento del sindaco Piero Rustico a testimonianza futura di una fede antica. Accanto alle firme del Sindaco e del Parroco, il libro, come ogni volta, viene impreziosito da una miniatura, ad opera dell’artista Guido Capuano che quest’anno ha raffigurato “Il profeta Elia al torrente Cherit”, dal “Primo libro dei Re”. La festa in onore della Madonna del Carmelo è proseguita domenica 20 luglio con la solenne processione, per le vie della città, seguita dalle autorità e da tanti fedeli, e continuerà fino a domenica 27 luglio con l’Ottavario di preghiera.