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    05.10.2014 - Offerto dal sindaco Piero Rustico l'olio per la lampada votiva a San Francesco
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    Si è svolta ieri nella Basilica di S. Maria Maggiore, essendo la chiesa del convento di S. Maria di Gesù momentaneamente chiusa per gli imponenti lavori di consolidamento e di restauro che stanno interessando gran parte del convento dei Frati Minori, la ormai tradizionale cerimonia dell’offerta dell’olio per alimentare la lampada che arde sull’altare di San Francesco, Patrono d’Italia.
    Il sindaco Piero Rustico ha reso omaggio al simulacro di S. Francesco prendendo parte alla solenne S. Messa presieduta dal guardiano del convento fra’ Carmelo Latteri o.f.m. e concelebrata da don Davide Baglieri, parroco di S. Maria Maggiore, e da fra’ Daniele Cugnata o.f.m.. Alla cerimonia sono intervenuti per l’Amministrazione Comunale pure il presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Quarrella e l’assessore Teresa Amendolagine.
    In adesione al rito celebrato nella mattinata ad Assisi, durante il quale è stato donato l’olio per accendere la lampada votiva dei Comuni d'Italia che dal 1939 arde sulla tomba di San Francesco, il sindaco Rustico ha onorato questo sentito gesto presentando al celebrante, per la benedizione, l’olio che consentirà di tenere accesa per tutto l’anno la lampada votiva posta ai piedi della statua del Santo ponendo così la nostra città in comunione con il resto d’Italia.
    Dopo la benedizione dell’olio da parte del celebrante, il Sindaco, accompagnato dal comandante della Polizia Municipale Lucia Roccuzzo, da un Ispettore e da un Agente della Polizia Municipale, ha deposto ai piedi del simulacro del Santo di Assisi l’offerta ed ha acceso la lampada votiva così pregando: «A nome di tutta la comunità ispicese offro a Te, Francesco, patrono d’Italia, l’olio che fa splendere di bellezza le nostre contrade, frutto del lavoro della nostra gente. Fa’ che la nostra città diventi sempre più un luogo di convivenza pacifica e cordiale, dove si promuova la crescita integrale della persona, si cerchi con coscienza retta ciò che giova al progresso e al bene di tutti. La Tua protezione e intercessione si estenda su tutte le nostre famiglie, i giovani, gli anziani e in particolare su coloro che vivono nella sofferenza e nel bisogno. La luce di questa lampada sia segno della nostra vita luminosa. Seguendo fedelmente Cristo luce del mondo, anche noi possiamo essere come Te, un punto di riferimento sicuro e fermo, anche nelle difficoltà della vita. Amen». Conclusa la celebrazione eucaristica la statua di San Francesco è stata riaccompagnata nella chiesa del convento da una processione di fedeli in preghiera.
    «Dal 2006 anche la nostra città rinnova ogni anno questo significativo omaggio a San Francesco, Patrono d’Italia. Pure quest’anno la cerimonia è stata intensamente partecipata in un gioioso clima di serafica letizia, segno per altro dell’amore che lega gli ispicesi ai frati minori del convento di Gesu e al Santo a cui, con il gesto della lampada accesa, chiediamo di vedere intorno a noi ciò che Lui ha saputo cogliere» ha commentato il sindaco Piero Rustico esprimendo ai presenti lo spirito con cui egli ha sempre partecipato alla cerimonia.