Con il rito previsto e compiuto durante una concelebrazione eucaristica nella Basilica della “SS. Annunziata”, ieri la città ha accolto il nuovo parroco don Michele Fidone che ha così fatto il suo ingresso nella comunità di Parrocchie “SS. Annunziata”- “Carmine”-“Sant’Antonio” succedendo a don Giuseppe Stella dopo quasi quindici anni di intensa attività. Ad accoglierlo i fedeli dell’intera comunità di Parrocchie e con loro il sindaco Piero Rustico, l’assessore Teresa Amendolagine, il comandante della Polizia Municipale Lucia Roccuzzo, i sacerdoti del vicariato, i frati minori e tantissimi fedeli della città; ad accompagnare don Michele c’erano la sua famiglia, il Sindaco di Modica e molti suoi concittadini che sono testimonianza viva del proficuo ministero pastorale da lui compiuto in quella realtà da cui don Michele proviene.
A presiedere la concelebrazione il Vescovo della diocesi di Noto Monsignor Antonio Staglianò che lo ha presentato come un giovane prete dinamico e volenteroso, capace di inserirsi con carisma nel contesto sociale in cui è chiamato ad operare ricordandone l’opera già compiuta per la città di Modica. Il Vescovo ha avuto anche parole di ammirazione per la comunità cristiana ispicese perché «ha saputo comprendere ed accogliere l’importanza degli avvicendamenti tra i parroci della diocesi, pur nella tristezza che una separazione comporta dopo anni di intensa, serena e proficua comunione tra parroco e fedeli, come è stata quella della parrocchia della “SS. Annunziata” con la presenza di padre Stella». Il Primo Cittadino di Ispica, con la sua partecipazione, ha voluto «sottolineare il sentimento di accoglienza da parte della città nei confronti di questa nuova guida spirituale, dando prova così che l’intera comunità cristiana ha saputo far proprio il voto dell’obbedienza dimostrandosi pronta, anche se con un sentimento di tristezza, a salutare don Giuseppe Stella e ad accogliere con gioia don Michele Fidone». Da parte sua, padre Fidone, nell’intervenire a conclusione della celebrazione, ha ringraziato tutti coloro che negli anni lo hanno accompagnato e collaborato nel suo servizio e si è detto pronto ad intraprendere, in questa nuova sede, un’attività che si ponga in continuità con quella del suo predecessore e con le realtà molto dinamiche presenti nella parrocchia che, dimostrandogli gioiosamente il proprio sentimento di accoglienza, gli donano la forza necessaria per avviare questo suo nuovo cammino.
Tutto è stato espressione di grande partecipazione, accoglienza e comunione, dalla Basilica gremita, alla semplice scelta dei canti che hanno consentito ad ogni singolo fedele di essere parte attiva nella liturgia.