NEWS

    05.11.2007 - CELEBRATA ANCHE AD ISPICA LA FESTA DELL'UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE
    Letta: 2887 volte        


     

    E’ stata sobria ed essenziale nella sua ufficialità, elegante nel suo stile, significativa nei contenuti la cerimonia organizzata nell’auditorium “Madre Crocifissa Curcio” dall’amministrazione comunale in occasione della giornata delle forze armate e dell’unità nazionale.
    Alla presenza del presidente del consiglio Dibenedetto, degli assessori Ruffino, Moltisanti, Tringali, Strano e Pellegrino, del capitano dei carabinieri Latini, del luogotenente della Guardia di Finanza Ragusa, del sottotenente di vascello Cardullo, del tenente colonnello Piccitto, anima e motore della manifestazione, del vicario foraneo Gaetano Asta e di molti rappresentanti della Croce Rossa Italiana, dell’Arma dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco, il sindaco Piero Rustico ha voluto rendere omaggio ai militari ispicesi che hanno partecipato a missioni internazionali umanitarie e di pace.
    In particolare sono stati insigniti dell’encomio quest’anno il capitano di cavalleria Domenico Corvo (Iraq e Kosovo), il brigadiere capo CC Pietro Spadaro (Kosovo, Macedonia e Bosnia), il brigadiere CC Carmelo Cicciarella (Iraq), l’appuntato scelto CC Giovanni Spataro (Kosovo), l’appuntato aps CC Stefano Spatola (Bosnia) e il caporale maggiore Salvatore Iacono (Kosovo).
    I discorsi celebrativi sono stati affidati al comandante della polizia municipale Giuseppe Puglisi, che ha legato il significato della cerimonia all’art. 5 del nuovo statuto comunale che ribadisce l’impegno della città per la pace e al sindaco Piero Rustico che ha avuto parole di elogio e ringraziamento per tutte le Forze Armate.
    “Tutti i militari - ha ribadito Rustico più volte - mettono professionalità, carattere, serietà al servizio della pace internazionale e della sicurezza interna con la consapevolezza che costruire la pace è certamente più difficile che distruggere con la guerra e qualsiasi forma di violenza e illegalità”.
    “Con la vostra divisa, simbolo di coraggio e coscienza civile - ha ancora aggiunto Rustico in una passo del suo discorso - avete contribuito a tenere alto il nome della nostra Ispica, avete ricordato a tutti noi e soprattutto alle giovani generazioni che l’Unità e la Libertà non costituiscono un patrimonio acquisito una volta e per sempre ma una condizione in continuo divenire che ha bisogno di essere sostenuta e ricercata giorno per giorno”.